Microchip nella spazzatura: ondata di lettere di multe in arrivo, si salvano solo i super ecologisti

Si moltiplicnao le segnalazioni riguardanti sanzioni legate alla raccolta dei rifiuti e della spazzatura. I microchip cominciano a funzionare.

Una novità che sta prendendo sempre più piedi in Italia, molti Comuni italiani hanno introdotto bidoni per la raccolta dei rifiuti dotati di chip RFID, utili per monitorare e gestire la produzione di rifiuti. E proprio a causa di questo nuovo sistema starebbero arrivando numerose multe, a salvarsi solo i cittadini più attenti. Un’operazione che è stata messa in atto non senza proteste, più di qualcuno ha definito i bidoni smart come un esempio di “controllo alla Big Brother”, citando il romanzo distopico di George Orwell, 1984.

Raccolta differenziata
Microchip nella spazzatura: ondata di lettere di multe in arrivo, si salvano solo i super ecologisti – trading.it

Le preoccupazioni e i principali timori, infatti, riguardano la privacy e il potenziale abuso dei dati raccolti attraverso i chip. In generale, l’approccio ha come obiettivo quello di incentivare la raccolta differenziata e di responsabilizzare i cittadini nella gestione dei propri rifiuti. Al momento, chi decide di non utilizzare questi bidoni smart può trovarsi a dover pagare una maggiorazione sulla TARI, la tassa sui rifiuti. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il nuovo sistema e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Cassonetti smart e bidoni con microchip, come funziona la nuova gestione dei rifiuti?

Sono stati introdotti già da qualche tempo, in diversi Comuni d’Italia,  i bidoni dotati di chip RFID, per monitorare e gestire la produzione di rifiuti; un sistema innovativo che permette di calcolare una tariffazione puntuale. L’importo della TARI (la tassa sui rifiuti) viene infatti calcolato in base alla quantità effettiva di spazzatura indifferenziata prodotta da ogni utente. Il microchip presente, infatti, consente di registrare il peso dei rifiuti prodotti e, se una famiglia supera un certo limite, imposto dall’amministrazione locale, allora si vedrà aumentare la tassa da pagare.

Rifiuti differenziati
Cassonetti smart e bidoni con microchip, come funziona la nuova gestione dei rifiuti? – trading.it

Al contrario, chi produce meno rifiuti potrà beneficiare di una sostanziosa riduzione. È un modo semplice ma efficace per convincere i cittadini ad abbracciare la raccolta differenziata, responsabilizzandoli nella gestione dei propri rifiuti. La tariffa puntuale, nei prossimi mesi, dovrebbe essere implementata in gran parte d’Italia, comportando una migliore distribuzione delle spese per il servizio di raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti. Una transizione che però incontrerà ostacoli sul proprio percorso, tra cui l’installazione delle tecnologie necessarie e la stesura di regolamenti chiari.

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