Guidare può essere un piacere ma il più delle volte diventa una necessità. Spostarsi per lavoro ti fa rischiare multe salatissime.
Sia per quanto riguarda i viaggi di lunga percorrenza che per tratte più brevi, esistono regole importanti da seguire, e questo perché altrimenti (multe a parte) metti a rischio la tua vita e quella degli altri.

Esistono regole stringenti per quanto riguarda le ore di guida consecutive, ed è meglio non infrangerle anche perché il tuo fisico potrebbe risentirne fino a causare incidenti stradali anche gravi. E poi potresti trovare un posto di blocco che sa bene come fare a capire da quanto guidi e se hai infranto le regole, ci sono serie sanzioni che ti aspettano. Ecco come bisogna comportarsi per una guida responsabile.
Il settore autotrasporti in Italia è fondamentale per l’economia di casa nostra. Solamente in l’Italia parliamo di quasi 100 mila imprese con 1.5 milioni di lavoratori. Oltre il 90% delle merci viaggia su strade e autostrade per far arrivare in ogni angolo del paese, ma anche all’estero, qualsiasi tipo di merce. Meno utilizzata la rotaia. Ogni anno, purtroppo, si verificano incidenti anche mortali in cui sono coinvolti camion, e questo può essere dovuto anche alla stanchezza degli autisti. Ecco perché le ore di guida sono regolamentate.
Quante ore consecutive può guidare un autista? Le regole parlano chiaro
Esiste uno strumento in grado di calcolare le effettive ore guidate dagli autisti dei camion, si tratta del cronotachigrafo, capace di organizzare e monitorare il lavoro e il riposo degli autisti. Dal 2018 è obbligatorio il cronotachigrafo digitale intelligente su tutti i veicoli di nuova immatricolazione, destinati al trasporto merci, con peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate. Lo stesso obbligo è valido da allora anche per i veicoli destinati al trasporto di più di 9 persone compreso il conducente.

Le ore di guida e di riposo degli autisti, come dicevamo, sono regolamentate a livello nazionale e internazionale. Ogni autista professionista è autorizzato a guidare fino ad un massimo di 9 ore al giorno; solo per due volte a settimana questo limite può essere allungato di un’ora. Ogni settimana l’autista deve guiddare al massimo per 56 ore ma le ore raggiunte in due settimane consecutive non possono essere superiori alle 90.
Le ore di guida devono alternarsi a momenti di riposo che vanno effettuati ogni 4 ore e mezza. Il ristoro dell’autista deve durare non meno di 45 minuti. Le ore di riposo possono essere divise in: riposo giornaliero regolare – con un riposo di 11 ore nelle 24 ore e 13 ore di turno; frazionato – riposo di 3 ore più 9 ore non invertibili nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno; ridotto – bisogna effettuare un riposo di 9 ore per massimo tre volte a settimana nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno. In caso di violazione del regolamento UE relativo al cronotachigrafo, le sanzioni applicabili possono essere costituite da multe o sanzioni di decurtazione punti sulla patente di guida.