L’andamento record del Bitcoin si deve in generale alle dinamiche mercato oppure nello specifico alla quotazione in borsa di Coinbase?
Le criptovalute paiono essere in irrefrenabile ascesa, e in particolare la quotazioni dei Bitcoin hanno raggiunto livelli record. Lo scorso marzo si è arrivati a circa 61.750 dollari americani. Adesso si avanza con prevedibile certezza verso l’impressionante quota 70.000 dollari.
A rafforzare l’ottimismo circa il “salto” delle criptovalute a livello finanziario c’è stato l’atteso arrivo a Wall Street di Coinbase, una società di scambio di moneta digitale. Con la quotazione di Coinbase, il boost delle crypto (soprattutto dei Bitcoin) ha conosciuto un’ulteriore accelerazione.
É possibile tracciare un nesso tra l’ascesa record del Bitcoin e l’ingresso con tutti gli onori nella finanza internazionale della principale piattaforma di scambio di criptovaluta?
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“É il Mercato, bellezza”. I nessi diretti sono sopravvalutati
Non c’è dubbio. La crescita delle criptovalute pare animata da una forza di trascinamento difficilmente spiegabile in modo convenzionale, ossia attraverso le classiche dinamiche del mercato.
Eppure, tralasciando le imprevedibili variabili e le dinamiche di lungo periodo, è possibile seguire un trend piuttosto stabile da diversi mesi. La dinamica degli scambi è stata caratterizzata da un costante ritracciamento seguito da un rialzo che ha puntualmente raggiunto nuovi record.
Questo è tanto più rilevante se si pensa che la costante ripetizione di questa serie addizionale si riferisce ai target di brevissimo periodo comuni alle criptovalute e a prescindere anche dal contributo della performance borsistica di Coinbase.
Senza voler sminuire il peso che il ruolo di Coinbase possa esercitare, è possibile affermare che la crescita esponenziale del valore di una criptovaluta come il Bitcoin possa ormai sostenersi sulle proprie gambe, senza il ruolo determinante di nessun fattore esogeno.
Se per la stabilità non bisogna tracciare nessun nesso diretto se non il mercato stesso, la volatilità e l’instabilità rimangono una preoccupazione fondata. Una più specifica regolazione del settore, che necessita di norme più chiare, è del resto di pertinenza di soggetti pubblici. É il mercato bellezza.