Due ragazzi stanno sfidando le logiche dei mercati. Mentre tutti parlano di oro e argento, loro vanno altrove. Armati di grafici, pazienza e intuito, osservano due materie prime che pochi considerano davvero: il Natural Gas e il succo d’arancia.
I loro movimenti raccontano qualcosa che non si legge nei titoli dei giornali. È una storia fatta di cicli stagionali, crolli clamorosi e silenzi che sanno parlare. E se il momento giusto per entrare fosse proprio quando nessuno guarda?

Simone ed Ettore non sono analisti da copertina, ma due amici con la passione per i mercati. Inizialmente seguivano le azioni, come fanno in tanti. Poi hanno cambiato prospettiva. Studiando i cicli stagionali, hanno iniziato a notare movimenti ricorrenti nelle materie prime. Un esempio? Il gas naturale che, dopo un crollo sotto i 2 dollari, ha iniziato una lenta risalita. Oppure il succo d’arancia, sceso da 542 a 264 dollari in pochi mesi. La chiave, dicono, sta nel guardare il tempo più che il prezzo.
Con lo sguardo puntato oltre le mode, i due amici cominciano a interpretare il mercato come un grande orologio, dove ogni lancetta rappresenta un’opportunità stagionale. La loro analisi si concentra su quei momenti in cui i prezzi si muovono sempre nello stesso periodo dell’anno. E anche quando i grafici sembrano dire il contrario, loro sanno aspettare. Perché a volte i segnali migliori arrivano proprio nel silenzio, lontano dai riflettori.
Il risveglio silenzioso del Natural Gas
Il Natural Gas ha toccato i 13 dollari nel 2022, poi ha perso tutto fino a scendere sotto quota 2. Ma proprio lì, nel silenzio del mercato, ha costruito una base solida. Oggi è tornato verso i 4 dollari. I supporti di breve periodo si trovano a 3,45 e 3,20. Le resistenze, invece, si collocano a 4,35 e 5,50 per il medio termine.

Dal punto di vista stagionale, marzo segna spesso l’inizio di una fase di recupero. Ecco perché i due amici osservano con attenzione l’area attuale, considerata un punto chiave per eventuali movimenti più ampi. Se il mercato dovesse rispettare i ritmi degli anni passati, potremmo vedere una spinta significativa tra aprile e giugno. Mentre tutti guardano altrove, qui potrebbe accadere qualcosa.
Il succo d’arancia e i segnali che non ti aspetti
Il succo d’arancia, oggi intorno ai 183,97 dollari, ha visto mesi difficili. La discesa dai 542 è stata netta, e il trend resta debole. I supporti di breve sono a 170 e 155, quelli di medio periodo a 140. Per una ripresa servirebbe superare le resistenze a 205 e 230.
Stagionalmente, i mesi tra maggio e luglio sono interessanti: spesso segnano un cambio di direzione. Per Simone ed Ettore, l’attenzione ora è tutta lì. Il pattern ciclico li spinge a monitorare il comportamento dei volumi in questo periodo, aspettandosi un possibile accumulo. In questi contesti, la pazienza è un’alleata potente.