Meno tasse sulla casa? Il trucco legale che pochi conoscono per risparmiare migliaia di euro

Acquistare casa comporta spese enormi, ma esiste un sistema poco noto che permette di ridurre significativamente le imposte. Molti lo ignorano e finiscono per pagare molto di più del necessario.

Eppure, basta una semplice richiesta al notaio per accedere a un’agevolazione che può alleggerire il carico fiscale e garantire maggiore sicurezza nell’acquisto.

Miniatura casa poggiata su una pila di monete
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Se vuoi sapere come alcune persone riescono a risparmiare migliaia di euro senza trucchi e in piena legalità, continua a leggere.

Iginio e Linda sognavano da tempo di acquistare la loro prima casa. Dopo mesi di ricerche, trovano l’appartamento perfetto per loro a 300.000 euro. Ma al momento di calcolare le spese notarili e fiscali, si rendono conto che l’imposta di registro rappresenta un esborso pesante. Un amico gli suggerisce di informarsi sul sistema del prezzo-valore, una strategia legale che potrebbe far risparmiare migliaia di euro. Decidono di approfondire e scoprire se possono davvero ridurre le tasse senza complicazioni. Ecco cosa hanno trovato.

Cos’è il sistema del prezzo-valore e come funziona

Il sistema del prezzo-valore è un metodo fiscale previsto dalla legge che consente di calcolare le imposte di registro su un valore più basso rispetto al prezzo effettivo di acquisto di un immobile.

Miniatura casa su pila monete
Cos’è il sistema del prezzo-valore e come funziona-trading.it

In pratica, invece di pagare l’imposta di registro sul prezzo dichiarato nell’atto di compravendita, si calcola sulla base del valore catastale dell’immobile, che spesso risulta molto inferiore al prezzo di mercato.

Questa possibilità è riservata a chi acquista immobili ad uso abitativo, esclusi quelli di lusso, e le relative pertinenze come garage o cantine. Per usufruirne, l’acquirente deve semplicemente chiederlo al notaio al momento del rogito.

Nel caso di Iginio e Linda, la casa da 300.000 euro aveva un valore catastale di 150.000 euro. Se avessero calcolato l’imposta di registro sul prezzo di acquisto, avrebbero dovuto pagare il 2% di 300.000 euro, ossia 6.000 euro. Grazie al prezzo-valore, invece, l’imposta si calcola su 150.000 euro, quindi solo 3.000 euro. Un risparmio immediato di 3.000 euro, senza dover fare nulla di complicato!

Perché conviene e chi può richiederlo

Oltre al risparmio economico, il prezzo-valore offre anche un’importante protezione fiscale. Dichiarando il prezzo reale di compravendita, l’Agenzia delle Entrate può verificare se è congruo rispetto al valore di mercato e, in caso di sospetta evasione fiscale, accertare un valore maggiore con conseguente richiesta di ulteriori imposte. Con il sistema del prezzo-valore, invece, il valore catastale è un dato ufficiale e incontestabile, quindi l’Agenzia delle Entrate non può effettuare accertamenti per valore incongruo.

Possono beneficiarne le persone fisiche che acquistano un immobile ad uso abitativo da un privato o da un’impresa, a patto che non si tratti di un immobile nuovo. Sia chi compra la prima casa che chi acquista una seconda casa può sfruttare questa opportunità, ottenendo un risparmio importante. L’unico requisito è che l’immobile non sia considerato di lusso, quindi con una rendita catastale che rientri nei parametri previsti dalla legge.

Ci sono però alcune limitazioni. Il sistema del prezzo-valore non si applica quando l’acquisto viene fatto da una società o un’impresa, se l’immobile ha destinazione commerciale o se l’acquirente non richiede espressamente l’applicazione del regime al momento dell’atto notarile.

Per Iginio e Linda, questa strategia si è rivelata vincente: hanno risparmiato una somma importante senza rischi e con la certezza di non ricevere accertamenti fiscali in futuro.

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