Meglio del bonus auto: arrivano gli sconti disperati (70%!) per compensare il settore che affonda

Il settore auto è in un momento di forte crisi, ma scopriamo meglio che cosa sta accadendo.

Le automobili sono, allo stato attuale, uno dei mezzi di trasporto più usati al mondo, e grazie a esse è cambiato completamente il nostro modo di muoverci.

auto azzurra grande che va su autostrada illuminata da sole
Meglio del bonus auto: arrivano gli sconti disperati (-70%!) per compensare il settore che affonda-trading.it

Le case automobilistiche, col tempo, si sono molto perfezionate, hanno aggiunto tecnologia innovativa, all’avanguardia, che ci consente di guidare in modo sempre più comodo e pratico, alzando di molto anche il livello di sicurezza.

Attualmente, il settore automobilistico è in continuo progresso, con aggiunte come la guida assistita, minori emissioni e molto altro ancora. Tuttavia, tutte queste innovazioni hanno un costo e non si può non tenere conto di una cosa molto importante: viviamo in un periodo di crisi economica e inflazione non indifferenti.

Questo pesa sui costi di produzione delle auto, ma c’è crisi anche nelle vendite. Diamo uno sguardo più accurato, dunque, a cosa sta accadendo in questo settore.

Bonus auto in arrivo? Cosa sta vivendo il settore automobilistico e cosa potremmo aspettarci

Il mercato automobilistico del nostro Paese sta vivendo una crisi che nel 2025 si sta facendo molto evidente. Basta dare un’occhiata ai numeri dello scorso febbraio, per farsi un’idea di ciò che sta accadendo.

fuoristrada bianco che va per strade extraurbane
Bonus auto in arrivo? Cosa sta vivendo il settore automobilistico e cosa potremmo aspettarci-trading.it

Se si osservano bene i dati, c’è stato un calo del 6,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un numero di immatricolazioni pari a 137.922 vs 147.170 nel 2024. Gennaio e febbraio 2025 mostrano una discesa del 6,1%, ma se si confrontano questi dati con quelli di febbraio 2019, la perdita è del 21%.

Intanto, per ciò che concerne le auto elettriche, si può osservare una crescita del 5%, migliore rispetto al 3,4% del 2024, ma stabile se messa a paragone con gennaio. Nel frattempo, l’UNRAE ha detto la propria sulla bozza Piano d’Azione europeo per le auto, che verrà presentato il 5 marzo 2025.

Sono 5 i punti cardine su cui si punta il focus: si parte da mobilità pulita e innovazione, ma non ci sono bonus europei per comprare auto elettriche, tant’è che sarebbero gli Stati membri Ue a doversi occupare di trovare e stanziare somme. Secondo l’UNRAE, in questo modo non sarà semplice uniformare, in tutta Europa, una politica fatta di incentivi che esortino all’acquisto.

Tornando ad analizzare i dati del mese di febbraio scorso, si può notare come i privati abbiano rappresentato il 54,3% delle immatricolazioni. Il noleggio, invece, a lungo termine, è aumentato del 24% e pare che stia diventando un’alternativa molto contemplata.

Per ciò che concerne le alimentazioni, c’è una flessione di benzina e diesel, di 4,6 punti e 5,1 punti, mentre le ibride sono al comando, con il 44,6%.

E ora veniamo a un aspetto molto importante del settore automobilistico, ossia quello dei costruttori. Purtroppo, c’è stato un calo molto significativo, con Stellantis che ha chiuso febbraio con un -14,72%. Il Gruppo Volkwagen, ha segnato un-7,99%, e il Renault -1,43%.

E ora, cosa potrebbe accadere?

Ora, avendo dato uno sguardo più attento alla situazione, potremmo fare una serie di ipotesi, in merito a ciò che potrebbe accadere.

mani sul volante, uomo in camicia alla guida di un'auto
E ora, cosa potrebbe accadere?-trading.it

Al momento, non abbiamo notizie di sconti, ma si può ipotizzare che alcune concessionarie, dati i numeri, potrebbero anche pensare di mettere in atto una serie di sconti vantaggiosi. Tutto dipende dai casi, ovviamente.

Ci sono aziende come ad esempio Lancia 926, che hanno avuto un calo del -77,78%, oppure Seat 589, -67,57%. Dunque si potrebbe anche ipotizzare uno sconto clamoroso, che i concessionari potrebbero decidere di concedere su modelli benzina o diesel, facendo in modo che le famiglie che non si sentono pronte a passare all’auto elettrica, continuino a scegliere i suddetti modelli.

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