L’agevolazione sulla benzina tanto attesa è finalmente realtà. Le famiglie non potrebbero essere più felici: requisiti e importi
Una delle spese più consistenti alla quale sono esposte tutte le famiglie è quella relativa al carburante. Necessario per alimentare l’automobile, indispensabile per andare al lavoro e per svolgere tutte le commissioni quotidiane, di fatto il carburante non si può non pagare, né si possono trovare modi validi e legali per risparmiare sul suo costo. Per quanto infatti si dica che ridurre la velocità di viaggio incida sulla benzina consumata e quindi sulla spesa mensile, in realtà il risparmio non sarebbe così consistente.
Oggi, però, abbiamo una bella notizia per tutte le famiglie italiane. La tanto attesa e chiacchierata agevolazione sul costo della benzina è finalmente realtà e sono tanti gli italiani che hanno un motivo in più per festeggiare, in questi giorni natalizi. Quali sono i requisiti per accedervi e quali gli importi.
Agevolazione sulla benzina: che sollievo per gli italiani
L’agevolazione di cui vi parliamo oggi non è una di quelle alle quali ci siamo ormai abituati, i cosiddetti bonus che consistono in una somma erogata dallo Stato ai cittadini che rispettano specifici requisiti reddituali. Oggi, infatti, al centro c’è un’automobile che si distingue dalle altre per un’autonomia davvero incredibile, che con un pieno vi consentirà di viaggiare per molti chilometri senza alcun pensiero. Si tratta della Chery Fulwin T10, automobile che a luglio 2024 ha dimostrato di avere un’efficienza tale da consentire al suo pilota di percorrere 2169 km con un solo pieno. Si tratta di una cifra da guinness dei primati! In realtà, però, da poche settimane qualcuno ha battuto questo record.
Ad ottobre, il record precedentemente stabilito dalla Chery Fulwin T10 è stato battuto dalla Roewe D7 DMH, una nuova quattro ruote che ha dimostrato come l’ibrido plug-in possa assicurare al tempo stesso autonomia ed efficienza. Con un solo pieno, infatti, ha macinato più di 2200 chilometri: il consumo è stato di 4.3 l per 100 km.
Si tratta quindi a tutti gli effetti di una sfida tra colossi cinesi, che probabilmente porterà l’industria automobilistica ad essere sempre più competitiva ed efficiente in questo senso. A beneficiarne i cittadini, che spendendo di meno potranno viaggiare di più: l’industria europea ed italiana, però, proverà al stare al passo della concorrenza o soccomberà definitivamente? Ai posteri l’ardua sentenza.