Mauro Mordini, è country manager del gruppo Iwg Italia. L’azienda specializzata nella fornitura di spazi di lavoro flessibili e coworking è oggi ai vertici del mercato italiano.
IWG Group ha un’esperienza di oltre trent’anni nel settore e accresce la sua solidità patrimoniale con investimenti mirati ad accrescere l’offerta di spazi lavorativi innovativi.
A partire dal 2020 il ritmo di diffusione degli spazi lavorativi flessibili si è notevolmente incrementato coinvolgendo molte più aziende disposte a cambiare il modo in cui lavorano i propri dipendenti. L’anno record per le trasformazioni del modo abituale di lavorare, socializzare e spostarsi, ha reso IWG Italia consapevole delle nuove opportunità che il mercato è ora pronto a offrire.
L’azienda con un brand diffuso in tutto il mondo ha incrementato la propria rete di spazi di coworking. Questa permette alle aziende di dislocare le proprie sedi e ai lavoratori di abbattere notevolmente i tempi di spostamento.
In Italia, IWG Group è presente in 15 città con 84 sedi che ospitano 2,5 milioni di clienti. Investire in questo campo rappresenta un’opportunità innovativa e redditizia che segue le nuove tendenze sullo sviluppo di lavoro flessibile e autogestito, un vantaggio sia per i dipendenti che i datori di lavoro. Gli spazi di coworking sono sempre più in linea con le esigenze di produttività, diminuzione dello stress e delle sensazioni che disincentivano la dedizione all’azienda.
Gli investimenti di IWG in Italia sotto la guida di Mauro Mordini
In conclusione, gli spazi di coworking rappresentano un ambiente sano e dinamico in cui poter lavorare. Mauro Mordini è consapevole di come oggi le aziende beneficino di questa soluzione, ottimizzando costi, qualità e tempi. Il manager pioniere nel settore degli spazi di lavoro flessibile, ha contribuito a creare una nicchia di mercato che ormai da più di trent’anni migliora i contesti lavorativi a beneficio dei suoi clienti. L’azienda che ha visto negli anni una crescita significativa che conta oggi 3500 spazi di lavoro in 120 paesi.
Nell’ultimo anno IWG ha visto in Italia un aumento delle richieste con nuove 14 strutture che sotto i marchi Regus, Spaces e Signature sono presenti a Milano, Bologna, Torino, Cagliari, Varese e Trieste.
L’innovazione degli spazi abitativi offerta da IWG ha permesso all’azienda di inserirsi e cavalcare le tendenze scaturite dalla crisi sanitaria. Secondo l’azienda entro il 2030 il mercato raggiungerà uno degli apici della sua espansione. Un terzo degli spazi per uffici infatti saranno realizzati secondo questo novo modello organizzativo. Le soluzioni di lavoro ibride e la decentralizzazione degli uffici, che si sposteranno dalle metropoli alle città minori sono un business comprensivo oggi di appena il 5% degli uffici italiani.
Oggi giorno anche grazie alla presenza della digitalizzazione e delle nuove tecnologie, le persone sono sempre più propense a coniugare il proprio lavoro con un ambiente comodo e stimolante.
Il futuro del lavoro secondo IWG e l’attuale contesto operativo
Secondo una ricerca condotta da IWG, soltanto il 13% delle aziende intervistate nel 2020 pensa che tutto tornerà come prima dal punto di vista del lavoro in ufficio. Che ci siano vantaggi in questo modo alternativo di vivere il lavoro lo hanno capito quasi tutti.
Tra i nuovi clienti più importanti di IWG c’è Nippon Telegraph and Telephone Corporation una compagnia telefonica giapponese tra le più importanti a livello globale. La multinazionale ha firmato un accordo frutto di un rinnovamento rivoluzionario destinato a cambiare il mondo del lavoro presso le sedi. I suoi 300.000 dipendenti avranno modo di lavorare per obbiettivi gestendo il proprio tempo in base alle mansioni assegnate. In questo modo ogni dipendente può cercare di ottimizzare il rapporto tra tempo e stipendio consentendogli di raggiungere con maggiore autonomia gli obbiettivi prefissati.
La nuova cultura del lavoro è confermata dalla consapevolezza che la produttività aumenta alternando le ore lavorative, tra casa, ufficio di prossimità e all’occorrenza nella sede centrale, a patto che questa sia a 15 minuti di distanza.
Che la maggiore soddisfazione del lavoratore si traduce in una maggiore produttività non è più un segreto, ma è tuttavia ancora difficile capire quali altri elementi possono stimolarla. Per il momento le aziende come IWG si impegnano alla ricerca e sviluppo di soluzioni che oltre all’ambiente e alla distanza tra casa e ufficio migliorino l’impatto ambientale riducendo le emissioni di Co2. Grazie alla riduzione degli spostamenti le città diventano più vivibili e meno trafficate, riducendo il disagio per tutti i cittadini.
A questo proposito a fianco di un’importante presenza nelle metropoli, Iwg sta puntando su una copertura sempre più diffusa a livello territoriale, soprattutto attraverso lo sviluppo del franchising. Entro il 2021 verranno aperti altri 10 business center nelle città di Como, Varese, Parma, Reggio Emilia e Modena.
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La tendenza degli spazi di lavoro flessibile e le influenze sul mercato immobiliare
Il crescente successo dei nuovi spazi di lavoro flessibile sta conoscendo un crescente sviluppo anche a livello globale. Secondo l’indagine condotta dal Sole 24 Ore a gennaio 2019, più della metà dei lavoratori dipendenti sono impiegati in un luogo diverso da quello aziendale per almeno 2,5 giorni la settimana. A livello globale 85% dei datori di lavoro ha optato per il lavoro flessibile, testimoniando così un oggettivo aumento dei vantaggi ottenuti tramite l’uso di uno spazio su misura. Questo viene fornito già arredato, provvisto di connessioni, utenze telefoniche e servizi di segreteria. Non vi sono limiti di tempo per i contratti di affitto che durano da diversi anni o anche solo per un’ora.
La tendenza sta influendo anche sul mercato immobiliare. I grandi proprietari infatti vogliono destinare una parte dei loro patrimoni nella creazione di spazi di lavoro flessibile. Questi offrono oggi un’ottima opportunità di diversificazione, per molti aspetti molto più sicura dell’affitto di una casa o un appartamento privato. Il mercato cresce quindi alimentando nuove tendenze e innescando un cambiamento anche nel modo di percepire gli immobili destinati al lavoro. I business center che offrono spazi di lavoro condiviso e flessibile sono subito disponibili, non prevedono grossi investimenti e avvantaggiano le aziende. Questo grazie a una contrattualistica molto semplice e un’ampia flessibilità nella loro durata.