Materie prime in fermento: è lo zucchero il nuovo oro bianco?

Cosa succede quando una materia prima rimasta in disparte per mesi inizia a dare segnali chiari di risveglio? E se lo facesse proprio mentre i mercati obbligazionari tornano ad accendersi?

In un periodo in cui le incertezze sui dazi rallentano le mosse degli investitori, c’è un asset che si sta preparando per qualcosa di grosso. Non è il solito oro o il petrolio, ma qualcosa di molto più dolce. Il suo prezzo è ancora basso, ma i grafici parlano chiaro.

Grafico dei mercati
Materie prime in fermento: è lo zucchero il nuovo oro bianco?-trading.it

E il momento per agire potrebbe essere ora, prima che lo capiscano tutti. Anche chi guarda i mercati finanziari con freddezza, sta iniziando a dare un’occhiata più attenta. Il bello? Potrebbe sorprenderti proprio quando meno te lo aspetti.

Massimo lo sa bene: quando si parla di investimenti, bisogna guardare oltre le mode del momento. In queste settimane ha osservato con attenzione il movimento dei BTP Future, in salita con convinzione. Ma c’è qualcosa che ha attirato ancora di più il suo interesse: lo zucchero, una materia prima spesso ignorata, ma che ora mostra segnali chiari. Dopo aver toccato il minimo annuale a 16,31, il prezzo si è portato a 19,59, rompendo al rialzo la media mobile a 200 giorni. Un segnale che molti analisti non stanno sottovalutando.

Zucchero: segnali forti e livelli da monitorare

Il grafico dello zucchero parla chiaro. Dopo mesi di lateralità, qualcosa si è acceso. Il superamento della media a 200 giorni ha generato uno swing rialzista con ottimo volume.

Grafico e diagrammi dei mercati
Zucchero: segnali forti e livelli da monitorare-trading.it

I livelli chiave da osservare nel breve sono il supporto di breve termine a 18,72 e poi quello di 17,84 e la resistenza in zona 20,15. Se questo ostacolo verrà superato, l’obiettivo successivo è verso i 21,00, con potenziale espansione fino a quota 23 nel medio periodo. La view rialzista di breve termine, dal punto di vista grafico verrebbe messa in discussione dalla rottura del supporto settimanale di  17,84. A spingere, oltre ai segnali tecnici, c’è anche un rinnovato interesse da parte delle banche d’affari.

Morgan Stanley ha inserito lo zucchero tra gli asset agricoli da seguire per il secondo trimestre 2025, mentre Goldman Sachs ritiene che i prezzi possano beneficiare del miglioramento delle condizioni climatiche e della stabilizzazione dei costi di produzione. Anche Barclays, in una nota interna di marzo 2025, ha confermato che il settore soft commodities è in fase di rimbalzo, sottolineando proprio il ruolo strategico dello zucchero in questa dinamica.

BTP in salita, ma gli occhi si spostano altrove

Anche il mondo obbligazionario sta vivendo un momento di fermento. Il BTP Future ha mostrato segnali di forza, attirando capitali in cerca di rendimenti in un contesto ancora incerto per via delle tensioni sui dazi. Ma attenzione: la voglia di diversificare porta molti investitori a guardare anche oltre. Qui lo zucchero trova il suo spazio, grazie a un profilo ciclico interessante e alla possibilità di movimenti rapidi e decisi.

In un momento in cui tutto sembra fermo, c’è chi preferisce muoversi in anticipo.

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