Palantir Technologies, è stata quotata in borsa a settembre 2020. Come per tutte le aziende che promettono grandi innovazioni è stata acclamata dagli investitori.
La società che vende sistemi automatizzati di analisi dei dati al Pentagono, CIA, NSA, ICE e altre agenzie federali ha un’enorme potenziale rimasto però tutt’oggi inespresso.
Palantir è diventata famosa quando è emerso che i dipartimenti di polizia stavano utilizzando sistemi di lettura automatica delle targhe. La società che è stata quotata con un IPO nel 2020 poteva essere coinvolta da nuovi contratti proprio a partire dall’attuale scenario bellico. L’impressione era quella che i sistemi dell’azienda sarebbero stati presto installati in ogni città degli Stati Uniti e del mondo.
L’ultimo bilancio di Palantir ha però rinnovato il sentiment ribassista sulla sua quotazione. Il report finanziario ha riportato altra forte perdita, questa volta pari a 101 milioni dollari, su 446 milioni di ricavi. Nel complesso la sua perdita totale negli ultimi quattro anni, è stata di 2,86 miliardi di dollari. Le azioni Palantir sono così crollate del 22% finora e dell’85% dal picco di gennaio 2021 raggiungendo un nuovo minimo storico a 6,7 dollari.
Il settore tecnologico è uno dei più volatili del comparto azionario. Le azioni di queste aziende scontano rapidamente le aspettative e l’entusiasmo per le promesse di innovazione e possono con altrettanta facilità essere vendute.
La società è colpita dai ribassi per l’avversione al rischio, in correlazione alle vendite dei titoli tecnologici dei listini azionari Usa. Il rallentamento della crescita dei ricavi nel business governativo del produttore di software, è stata solo una delle preoccupazioni che motivano la liquidazione del suo titolo.
La società ha dalla sua parte un discreto vantaggio competitivo distinguendosi nel settore per servizi basati sull’analisi di scenario basati sull’intelligenza artificiale. Tra i suoi clienti agli ambienti della difesa anche la Nuclear Safety Administration, il settore della ricerca medica nonché aziende private.
La società prevede che il fatturato del secondo trimestre salirà arrivando a 470 milioni di dollari; una crescita del 25% anno su anno, comunque inferiore rispetto al 49% dell’anno precedente. Il Chief Operating Officer di Palantir, Shyam Sankar, ha dichiarato che la guerra in Ucraina non ha avuto alcun impatto sui risultati del primo trimestre.
La società ha commercializzato il suo software e i suoi servizi per clienti privati e aziende. Nonostante questo Palantir rimane dipendente dagli appalti governativi che producono ancora oltre la metà dei suoi ricavi. L’azienda ha visto la crescita dei ricavi nel segmento rallentare arrivando ad appena il 16% anno su anno. I risultati sono molto lontani dall’aspettativa di diffusione globale dei suoi prodotti e servizi.
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