In caso di mancato pagamento delle tasse, è possibile salvarsi con il meccanismo di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali.
Coloro che hanno maturato debiti nei confronti del fisco, per il mancato pagamento tasse, hanno la possibilità di ottenere il saldo e lo stralcio della cartella esattoriale. La legge ammette quest’opportunità per i cittadini che si trovano in comprovata situazione di difficoltà economica. Sarà, dunque, compito del debitore dimostrare di essere in una situazione economica tale da non poter onorare in debito.
Il meccanismo introdotto dalla legge n. 145 del 2018, conosciuto con il nome di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, rappresenta una riduzione delle somme dovute dal debitore al fisco.
Quest’opzione è disponibile per i contribuenti che si trovano in grave e comprovata situazione di difficoltà economica. Solo le persone fisiche possono accedere al meccanismo saldo e stralcio. Inoltre, è possibile beneficiare della riduzione solo per i debiti che sono stati affidati all’Agenzia della riscossione, a partire dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2017.
Il meccanismo è piuttosto chiaro e, oltre a ridurre gli importi dovuti, prevede anche l’azzeramento totale di sanzioni e interessi in mora.
Mancato pagamento tasse: tipo beneficiare del “saldo e stralcio”
Possono beneficiare del meccanismo conosciuto con il nome di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali solo ed esclusivamente alle persone fisiche. Per accedere a questa possibilità è necessario che il debitore versi in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica.
In particolare, il debitore deve avere un indicatore ISEE riferito al proprio nucleo familiare pari o inferiore a €20.000.
Inoltre, per poter accedere al meccanismo saldo e stralcio occorre che alla data di presentazione della dichiarazione di adesione risulti presentata la procedura di liquidazione indicata nell’articolo 14-ter della legge numero 3, del 27 gennaio 2012.
Saldo e stralcio: per quali carichi è valido?
La riduzione delle somme dovute dal debitore è accessibile solo ed esclusivamente per i carichi derivanti da omissioni di versamenti dovuti, in autoliquidazione. Dunque si fa riferimento ai debiti maturati in seguito alla dichiarazione dei redditi annuale.
Si può accedere al meccanismo saldo e stralcio anche per i debiti derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Anche i lavoratori iscritti alle casse previdenziali professionali, che maturano debiti in seguito al mancato versamento dei contributi, possono accedere al saldo e stralcio. In questo caso, però, l’applicabilità del meccanismo dipende dall’approvazione di una delibera che ciascuna cassa ha pubblicato sul proprio portale web istituzionale. Le pubblicazioni sono avvenute entro il 16 settembre 2019.