Sugli assegni pensionistici di basso importo sono previste delle maggiorazioni sociali sulla pensione 2022. Diamo un’occhiata ai requisiti.
A partire dal primo gennaio 2022 è avvenuto l’aggiornamento degli importi delle maggiorazioni relative alle pensioni e alla quattordicesima mensilità.
Quando un cittadino percepisce un assegno pensionistico basso ha la possibilità di beneficiare di una maggiorazione sociale. Questa rappresenta un ricalcolo del trattamento pensionistico in base agli indicatori Istat, ovvero al costo della vita.
In Italia sono ammesse due tipi di maggiorazioni sociali: quelle versate mensilmente e la quattordicesima, che rappresenta una mensilità aggiuntiva erogata in un’unica soluzione.
Oggi scopiamo quali sono gli importi delle maggiorazioni del 2022 e diamo un’occhiata ai requisiti per accedervi.
Maggiorazioni sociali sulla pensione 2022: requisiti anagrafici
Le maggiorazioni sociali sulla pensione 2022 hanno lo scopo di incrementare il valore del cedolino per i oggetti che percepiscono un basso reddito.
Per poter accedere alla suddetta agevolazione è necessario che il pensionato abbia raggiunto almeno 60 anni di età.
Le maggiorazioni rappresentano delle aliquote la cui base imponibile è il valore stesso della pensione. Per accedere a tale beneficio è necessario essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e reddituali.
Le disposizioni introdotte dall’articolo 38 legge 488 del 2001 hanno stabilito che hanno diritto alle maggiorazioni sulla pensione:
- I pensionati in età compresa tra 60 e 64 anni per un importo pari a 25,83 euro al mese.
- Coloro che percepiscono un assegno pensionistico e hanno un’età compresa tra 65 e 69 anni avranno diritto ad una maggiorazione pari a 82,64 euro al mese.
- Per i pensionati con almeno 70 anni d’età la maggiorazione sociale è pari a 136,44 euro al mese. Tuttavia, se il pensionato è titolare della quattordicesima mensilità, la maggiorazione diminuisce e scende a 124,44 euro.
Gli importi appena elencati sono fissi e dunque non variano con il passare degli anni e non subiscono alcuna perequazione. Inoltre, si tratta di somme di denaro esenti da IRPEF.
I requisiti di reddito
Per accedere alle maggiorazioni sociali sulla pensione è necessario essere in possesso anche di determinati requisiti di reddito. Nello specifico è necessario che il pensionato abbia:
- Un reddito personale annuo che non sia superiore al valore del trattamento minimo INPS pari a 524,35 euro al mese (per il 2022) e dunque 816,42 euro all’anno.
- Per il pensionato coniugato è chiesto anche il valore del reddito coniugale, che non deve superare il trattamento minimo integrato dall’assegno sociale. In sostanza, la somma di due redditi non deve superare il valore di 901,72 euro annui.
La quattordicesima
La quattordicesima è un’integrazione alla pensione che viene erogata una volta l’anno di solito entro il mese di luglio.
Si tratta di una somma di denaro aggiuntiva che ha un importo fisso e varia in base ad alcune caratteristiche del pensionato.
Anche la quattordicesima dipende dal reddito complessivo del pensionato, ma anche nella gestione di riferimento. Di fatto, vi è differenza tra lavoratori dipendenti e autonomi.
Altro aspetto che influenza il valore della quattordicesima mensilità sono gli anni di contributi versati.