Il Dipartimento del Tesoro ha comunicato le date di maggio per le aste dei titoli di Stato, con la novità del BTP Italia 2032.
Anche il mese di maggio vedrà protagonisti una serie di titoli di Stato, in emissione secondo le modalità stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro.

Si tratta di occasioni ghiotte per gli investitori, per la varietà di prodotti che verranno collocati. Verranno, infatti, soddisfatte le esigenze non solo di coloro che hanno l’opportunità di bloccare i propri risparmi nel lungo periodo, ma anche quelle di coloro che desiderano investimenti a breve termine.
Emissioni titoli di Stato maggio 2025: il calendario completo
Ecco il calendario delle aste organizzate dal MEF per il mese di maggio 2025:

- venerdì 9 maggio e mercoledì 28 maggio 2025: asta BOT (Buoni Ordinari del Tesoro). Si tratta di titoli a breve termine, con una durata massima di 1 anno e senza cedole. Il rendimento è ottenuto dallo scarto di emissione (la differenza tra il valore nominale e quello pagato);
- martedì 13 maggio e giovedì 29 maggio 2025: asta BTP (Buoni del Tesoro Poliennali). Si tratta di titoli di Stato a medio-lungo termine, con una cedola fissa semestrale. Nella prima data dovrebbero essere emessi i BTP a 3 e 7 anni e uno o più BTP a 15, 20, 30 o 50 anni, mentre l’asta di fine mese avrà come protagonista i BTP a 5 e 10 anni;
- martedì 27 maggio 2025: asta BTP Short e BTP€i. I BTP Short Term sono titoli di Stato con cedole fisse semestrali e scadenza a 18 o 36 mesi. Il BTP€i, invece, è un titolo indicizzato all’inflazione europea e che, dunque, protegge gli investitori. Sia il capitale iniziale sia le cedole semestrali alla scadenza vengono rivalutati a seconda del tasso di inflazione nell’Eurozona;
- da martedì 27 maggio a venerdì 30 maggio 2025: asta BTP Italia.
BTp Italia 2032: le caratteristiche
La vera novità del prossimo mese è il BTP Italia, la cui emissione è stata fissata dal 27 al 30 maggio 2025. Il titolo di Stato avrà scadenza al 4 giugno 2032 e presenterà una serie di peculiarità vantaggiose. Godrà infatti, del rendimento minimo garantito, dell’indicizzazione all’inflazione italiana e della protezione contro l’inflazione negativa e del premio fedeltà dell’1% per gli investitori che lo manterranno fino alla scadenza.
Potrà, inoltre, essere acquistato sia presso le banche e gli uffici postali sia tramite i siti di home banking. La somma minima sottoscrivibile sarà di 1.000 euro. Facciamo un esempio, per illustrare i benefici del prodotto. Supponiamo che Tizio investa 1.000 euro con il BTP Italia 2032 e che nel semestre di riferimento l’inflazione sia del 2%. Con una cedola minima del 3% annuo, avrebbe diritto alla rivalutazione a 1.020 euro.
La cedola semestrale dell’1,5% sarebbe pari a 15,30 euro e, in più, ci sarebbe la rivalutazione del capitale di 20 euro. In totale, Tizio otterrebbe 35,30 euro lordi (30,89 euro netti). Grazie al premio fedeltà, infine, su ogni 1.000 euro investiti, verranno riconosciuti 10 euro lordi (8,75 euro netti) alla data di scadenza.