Un ulteriore aiuto per le madri lavoratrici e casalinghe. Il Governo fa partire i nuovi sostegni, milioni le donne coinvolte.
Negli ultimi mesi il Governo presieduto da Mario Draghi ha istituito una serie davvero importante, per numero e qualità di sussidi economici, bonus, sostegni insomma alle famiglie italiane, ma non solo. Gli interventi da parte dell’esecutivo sono praticamente arrivati ad ogni contesto sociale e lavorativo, si è intervenuti sugli immobili, sugli elettrodomestici, servizi igienici, biciclette e monopattini e quant’altro. Interventi mirati per consentire ai cittadini di ottenere adeguati trattamenti e vantaggi ed al mercato, realisticamente parlando di rimettersi in moto.
Una delle ultime iniziative riguarda la maternità, la condizione, nel dettaglio della donna, madre, che lavora. Una serie di iniziative, con contributi fino ai 1600 euro mensili per tutelare la figura della madre che lavora. Vantaggi sullo stesso luogo di lavoro con possibilità di un trattamento assolutamente speciale in quanto a congedi e varie situazioni di urgente necessità. Tutelare la madre che lavora vuol dire dare tutela anche ai propri figli, proteggerli ed assicurargli un futuro assolutamente dignitoso e privo delle difficoltà che in alcune situazioni invece caratterizzano negativamente alcune esperienze.
Bonus per madri lavoratrici e casalinghe: sussidio per l’acquisto di latte artificiale
Le neomamme possono inoltre chiedere un aiuto finanziario attraverso un contributo per la nascita del proprio figlio. Una sovvenzione, un intervento diretto da parte dello Stato che tutela donne con figli a carico colpite a una particolare patologia. Nel caso specifico si può intervenire direttamente chiedendo la certificazione da parte del proprio medico curante del disturbo in questione per fare domanda di sussidio. Si parla nello specifico di mancanza di latte per il proprio bambino, latte al seno. In questo caso specifico l’aiuto potrebbe in maniera determinante servire per acquistare latte in polvere, non sempre economico.
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L’assegno in questione può valere fino a 400 euro al mese per redditi non superiori ai 30mila euro. Una misura che di certo potrà aiutare a sostenere condizioni di estrema difficoltà dove a pagare alla fine possono essere proprio i bambini. Madri lavoratrici o casalinghe che possono usufruire di un contributo utile al nutrimento dei propri figli in presenza di difficoltà anche soprattutto fisiche, derivanti da specifici disturbi. Il Governo ancora una volta dalla parte dei cittadini con un intervento solido e mirato che di certo andrà a risolvere particolari situazioni di difficoltà.