Fin dal 2011 Litecoin è stata la prima vera criptovaluta alternativa al Bitcoin: ecco perché
Il suo creatore Charlie Lee è un informatico che ha studiato al Massachusetts Institute of Technology, oggi è una delle maggiori figure di spicco e opinion leader nel mercato delle criptovalute. Litecoin è il frutto di una solida esperienza maturata dal suo ideatore, che precedentemente aveva lavorato per Google, poi per Coinbase nel 2013 con un importante ruolo come responsabile del reparto di ingegneria.
Quando ancora le criptovalute erano un fenomeno relegato a un mercato di nicchia e venivano viste dagli appassionati cypherpunk e dagli informatici come interessanti alternative sperimentali rispetto all’economia e alla finanza tradizionale, Lee creava la prima valida alternativa al Bitcoin modificando le caratteristiche di quello che è il suo codice sorgente.
Nel tempo numerose criptovalute hanno tratto la loro blockchain originandola dal Bitcoin, non solo Litecoin quindi, ma più direttamente Namecoin (che però non ha avuto successo), oppure Bitcoin Cash, frutto di una scissione della blockchain originaria, che ha di fatto creato un’altra criptovaluta che ha mantenuto molte delle caratteristiche del Bitcoin, tanto che chi li possedeva si è ritrovato senza dover fare nulla con un capitale uguale a quello detenuto anche nella nuova criptovaluta.
Quali sono le differenze tra Litecoin e Bitcoin?
Nel tempo la creazione di Litecoin ha ispirato molti altri sviluppatori a rilasciare nuove versioni della blockchain per espanderne le funzioni e le applicazioni. Una differenza sostanziale con il Bitcoin è il modo in cui processa le transazioni. Il sogno del suo creatore era infatti quello di permettere a tutti la possibilità di effettuare il mining, quella procedura che per mezzo dell’utilizzo della capacità di calcolo dei computer, sostiene il funzionamento di processi che avvengono nella blockchain. Lee voleva che il processo potesse essere accessibile a tutti utilizzando i normali computer, senza dover necessariamente investire in costosi processori.
Se il Bitcoin era visto come una risorsa che sarebbe dovuta rimanere scarsa, fungendo in questo modo da riserva di valore, il Litecoin venne creato con un numero di pezzi molto maggiore, per facilitare le transazioni di piccolo importo. Se un blocco nella blockchain del Litecoin viene eseguito ogni 2,5 minuti, nel Bitcoin serve un tempo quattro volte superiore e quindi un dispendio energetico e una potenza di calcolo molto maggiore.
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Quali sono le caratteristiche che rendono simili Bitcoin e Litecoin?
Litecoin è programmato come il Bitecoin per ridurre il numero di monete minate e quindi messe in circolazione, come detto il numero limite è di 84 milioni, mentre il Bitcoin prevede un totale massimo di 21 milioni di token.
Questo fattore li rende simili, ma li differenzia non solo nella possibilità di apprezzamento del loro valore, essendo Bitcoin più raro è infatti più facile che il suo valore possa aumentare a parità di volumi scambiati, tuttavia il Litecoin si offre molto meglio alle transazioni, sia per gli acquisti che eventualmente per il trading.
Con Litecoin il trading potrebbe essere facilitato dalla maggiore liquidità e questo, a parità di volumi, rendere più precisi e affidabili gli scambi. Le transazioni con il Litecoin avvengono molto più velocemente e sono preferibili al Bitcoin, anche per l’emergente problema dell’impatto ecologico dati i suoi consumi energetici elevatissimi.