La rivoluzione ambientalista sempre più vivacemente muta i paradigmi culturali; dalle auto, all’energia, fino all’urbanistica il cambiamento arriva fino sulle nostre tavole e riguarda la carne.
La novità riguarda l’alimento più controverso in termini di etica nonché emissioni inquinanti. È la carne e sembra stia per subire un mutamento radicale nel modo in cui arriva sulle nostre tavole.
È notizia della settimana scorsa che la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha dichiarato sicuro per il consumo alimentare i prodotti a base di carne coltivata di Upside Foods, una start-up californiana.
Una notizia esplosiva che apre la strada a un modo tutto nuovo di produrre carne animale; lontano dai macelli e dagli allevamenti intensivi la carne coltivata in laboratorio arriva da vere cellule animali che sono fatte crescere e moltiplicare fino a costituire tessuti.
Sono prodotti alimentari apparentemente sicuri che non richiedono la macellazione né l’allevamento. Un giorno i vegetariani potranno ritornare a nutrirsi di carne animale? È possibile; la carne coltivata è infatti biologicamente uguale alla carne di animali allevati, ma è prodotta tramite cellule staminali che gli scienziati possono crescere traducendole in muscoli e grasso.
Gli Stati Uniti non sono i primi; alcune carni coltivate sono già sul mercato asiatico. A Singapore è già possibile produrla e acquistarla e altre iniziative simili si stanno facendo strada attraverso i processi normativi in Europa.
I vantaggi della carne coltivata sono molteplici, ambientali e molto probabilmente economici
La tecnologia è stata anche pubblicizzata dai fondatori dell’azienda come un modo per alleviare i cambiamenti climatici associati alla produzione di carne, considerando che gli allevamenti producono un terzo delle emissioni di metano tra quelle prodotte dalle attività umane. A inquinare maggiormente sono gli allevamenti bovini da carne e latte e gli animali da allevamento sono responsabili di circa il 14% di tutte le emissioni nocive causate dall’uomo.
La domanda è se i consumatori avranno appetito per la carne prodotta in contenitori di acciaio inossidabile? Le startup del settore, con miliardi di finanziamenti alle spalle, stanno iniziando a far valere le loro ragioni a un pubblico che sarà necessariamente scettico.
Il primo vantaggio in termini di salute è che con la carne coltivata, gli ormoni, gli antibiotici e i metalli pesanti a volte presenti nella carne o nel pesce possono essere completamente esclusi. Al momento il mercato offre alternative alla carne solo nella forma di proteine vegetali; non hanno il sapore ne la consistenza della carne ma solo alcune sue qualità nutritive sostitutive.
Singapore attualmente l’unico mercato al mondo in cui la carne coltivata può essere venduta. L’Australia’s Vow ha annunciato un round di finanziamento da 49,2 milioni di dollari; il fine è portare il suo prodotto a base di carne coltivata nei ristoranti di Singapore entro la fine di quest’anno.
Le prime società coinvolte nella carne sintetica: Meatable, Love Handle, Upside Foods. Conviene investire?
È in questo contesto che Meatable, una società olandese ha debuttato con la sua prima linea di prodotti sotto forma di salsicce sintetiche. L’azienda ha una partnership con la startup alimentare di Singapore Love Handle per creare quello ciò che pubblicizza come “il primo centro di innovazione della carne ibrida al mondo”. Meatable e Love Handle prevedono di commercializzare nuovi prodotti ibridi a partire dal 2024, con una gamma che comprende, pancetta di maiale, polpette e salumi.
Oggi sono dozzine le aziende alimentari che si danno da fare per far conoscere al pubblico americano la carne “derivata” e prodotta nel chiuso di un laboratorio. Questo tipo d’industria nel frattempo è cresciuta “fino a raggiungere più di 151 aziende in sei continenti, sostenuta da oltre 2,6 miliardi di dollari d’investimenti.
L’annuncio recente della Fda ha sdoganato per ora la carne sintetica di pollo prodotta da Upside Foods. La società nota anche come Memphis Meats, Si avvierà probabilmente la sua commercializzazione negli Usa dai prossimi mesi.
Oltre a essere ecologica e per il momento priva di rischi per la salute, questa tecnologia potrebbe portare la carne sulle tavole a costi inferiori e creare un punto di svolta per la fame nel mondo.