Con l’elezione del Governo Meloni, sono in arrivo importanti cambiamenti legati al limite pagamenti contanti. Scopriamo di più.
Il legislatore ha introdotto un limite al pagamento in contanti con lo scopo di contrastare l’evasione fiscale. Dopotutto, scegliendo come metodo di pagamento uno strumento tracciabile, i movimenti monetari sono sempre giustificati.
L’evasione fiscale in Italia è un problema piuttosto serio e avviene principalmente tramite l’utilizzo di denaro contante, che può circolare senza alcun controllo da parte delle istituzioni.
Per questo motivo, da diversi anni a questa parte, sono state introdotte le leggi che intendono limitare la circolazione di denaro contante con lo scopo di togliere risorse alle grandi evasioni fiscali.
Attualmente, è possibile effettuare un pagamento in contanti o una donazione per un importo massimo di €2000. In vista del 2023, si è più volte parlato di un ulteriore diminuzione del tetto di spesa in contanti che sarebbe dovuto passare da €2000 a €1000.
Tuttavia, con l’elezione del nuovo governo potrebbero arrivare interessanti cambiamenti che conducono in una direzione completamente diversa.
Limite pagamenti contanti: ecco cosa dobbiamo attenderci
Con le elezioni del governo Meloni potrebbe verificarsi un innalzamento del tetto massimo di pagamenti in contanti o addirittura l’eliminazione dello stesso.
Al momento, il limite previsto per i pagamenti in contanti e di 1999,99 euro. Il vecchio esecutivo, ovvero il governo Draghi, prima della sua caduta, ha annunciato l’intenzione di voler diminuire ulteriormente la soglia a 999,909 euro, nel 2023.
In questo modo, il vecchio governo intendeva contrastare in maniera significativa l’evasione fiscale. Al contempo, c’era l’intenzione di incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento tracciabili tramite una serie di iniziative, come ad esempio il cashback fiscale.
Tuttavia, in seguito alle elezioni del 25 settembre, potrebbero essere introdotte delle importanti novità in tale ambito, che però seguono una direzione completamente diversa rispetto a quella impartita dal vecchio governo.
Dando un’occhiata al programma elettorale di Fratelli d’Italia si legge a chiare lettere che è previsto l’innalzamento della soglia del pagamento in contanti, fino alla media europea di 4.750 euro.
A quanto pare, l’idea del Governo Meloni è quella di tornare alla libera circolazione dei contanti. Tuttavia, il passaggio dovrà avvenire in maniera graduale, tenendo conto di una serie di fattori. Ad ogni modo, quel che certo, è che per il prossimo anno non avverrà la riduzione del limite a 999,99 euro.
Il rischio maggiore, in tal senso, e che il Governo non riuscirà ad innalzare il tetto di spesa a €4750 lasciando la situazione invariata, ovvero a 1999,99 euro.