Il nuovo limite per il contante che è partito dal 1° gennaio del nuovo anno prevede per i cittadini italiani una limitazione per l’uso del contante; tuttavia, tale limite resta invariato per i cittadini stranieri con la soglia fissata a 15.000 euro: ecco di cosa si tratta.
Dal 1° gennaio è entrato in vigore il Decreto che prevede la nuova stretta sul contante voluta fortemente dal Governo, tale misura si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’evasione fiscale. Il nuovo limite, infatti, passa dei 1.999,99 euro dello scorso anno al limite attuale che è di 999,99 euro.
Tale limitazione vale sia per chi effettua il pagamento sia per chi il pagamento lo riceve. Tuttavia, tale limite prevede delle deroghe importanti per i cittadini stranieri: scopriamo insieme quali sono e a quanto ammonta il limite di contante.
Contanti e limite di utilizzo, cosa cambia dal 1 gennaio: chi ride e chi piange
A decorrere dal 1° gennaio è stato fissato un nuovo limite per l’utilizzo del contante; tuttavia, per alcune categorie di cittadini stranieri tale limite prevede una deroga. Infatti, come previsto dal Decreto Legge n.16 del 2012 all’articolo 3 , gli operatori del commercio al minuto e le agenzie di viaggio e turismo potranno vendere prodotti o cedere servizi ai cittadini stranieri non residenti in Italia fino a 15 mila euro.
Tale deroga, prevede degli adempimenti da parte di chi cede il bene o servizio; infatti, bisognerà identificare il cittadino straniero che effettua l’operazione mediante: acquisizione del passaporto e autocertificazione attestante la cittadinanza straniera e la non residenza in Italia.
Bisognerà successivamente effettuare un versamento della cifra ricevuta in contante sul conto corrente di colui che ha ceduto un bene o un servizio. Inoltre, bisognerà effettuare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate nella quale andrà indicato il conto del cedente o prestatore di servizio utilizzato.
Sono inoltre previste ulteriori regole per i pagamenti in contanti superiori ai 1000 euro legati al turismo; infatti, i commercianti al minuto e assimilati dovranno inviare una comunicazione annuale all’Agenzia delle Entrate riguardante tali operazioni.
Limite al contante, attenzione perché da gennaio scende: come muoversi per non rischiare
Quindi i commercianti al minuto, agenzie di viaggio o operatori del turismo dovranno compilare il quadro apposito e provvedere alla trasmissione che è fissata per il 10 aprile per i soggetti IVA mensili e invece al 20 aprile per i soggetti con IVA trimestrale.
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