Licenziamento: spettano 750 euro al mese finché non si trova un nuovo lavoro ammessi ed esclusi dalla misura sociale

L’Inps promuove una nuova assicurazione per l’impiego: nel caso in cui si venga licenziati, si potranno ricevere 750 euro subito

Quando si perde il lavoro in Italia esistono alcune forme di assistenzialismo volte a tutelare il cittadino in quel periodo in cui ci si dovrà rimboccare le maniche per trovarne un altro. La Naspi, conosciuta come ‘disoccupazione’ è un contributo economico mensile che viene concesso nel momento in cui cessano i rapporti di lavoro, ma non per proprio volere, bensì per licenziamento da parte dell’azienda.

Licenziamento: spettano 750 euro al mese
Come ottenere un ‘rimborso’ mensile per il licenziamento- trading.it

La disoccupazione viene garantita dallo Stato a tutti i lavoratori, a patto che siano dipendenti, e tutela chi lavora nel privato in quanto l’azienda potrebbe licenziare il proprio personale in organico. Oltre alla Naspi che conosciamo per i lavori più ‘comuni’, l’agevolazione viene riservata anche per lavori più problematici e instabili.

Si tratta di un’agevolazione che si attiva per alcune professioni nel momento in cui si perde il lavoro, come per esempio l’ottenimento di 750 euro mensili fino a quando non si venga riassunti. Si tratta di denaro che lo Stato eroga per cercare di limitare i danni al lavoratore in quel lasso di tempo in cui si ritroverà senza stipendio.

750 euro al mese in Naspi anche per lavori saltuari, si può fare accumulo in caso di licenziamento

La badante che perde il posto di lavoro perché viene licenziata, oppure perché l’anziano che assisteva è deceduto, può avere diritto alla pari di tutti gli altri lavoratori dipendenti ad una indennità per disoccupati, anche nel caso in cui abbia lavorato per un solo paziente.

750 euro al mese in Naspi anche per lavori saltuari
Le badanti fino a 750 euro al mese in caso di licenziamento – trading.it

Si tratta dell’indennità INPS che è chiamata Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, meglio nota come Naspi. L’indennità per disoccupati viene erogata per molti mesi ma è sempre in misura proporzionata alla durata del rapporto di lavoro svolto. Facendo l’esempio di una badante che da 4 o più anni lavora ininterrottamente per una stessa famiglia o per più famiglie senza interruzione, ha diritto a ben 24 mesi di indennità.

Nei casi di lavori interrotti, per esempio, 4 mesi nel 2021, 5 mesi nel 2022 e 5 mesi nel 2023, oltre ai 10 mesi del 2024 per l’ultimo lavoro ora interrotto, avrà diritto ad una Naspi di 12 mesi e non solo di 5 mesi, ma solo se precedentemente non l’abbia mai richiesta. In questo modo si può arrivare ad accumulare uno stipendio minimo di 750 euro per un anno o due, fin quando non si trova un’altra occasione. Una tutela importante per i lavoratori che hanno meno certezze economiche.

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