I titoli di Stato e i Libretti Postali di valore fino a 50.000 euro sono esclusi dall’ISEE. Ecco le regole per evitare errori di calcolo.
Dallo scorso 3 aprile, i titoli di Stato (BOT,BTP, CCTeu), i Buoni Fruttiferi Postali e i Libretti di Risparmio fino a un massimo di 50 mila euro non vengono più inseriti nell’ISEE. I contribuenti, dunque, dovranno provvedere alla compilazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica, da inviare telematicamente (tramite il sito dell’INPS) oppure un CAF.

In pratica, si dovranno inserire tutti i dati relativi al reddito e al patrimonio del nucleo familiare, ma omettendo i titoli di Stato di valore fino a 50 mila euro. La modifica interessa tutti i rapporti finanziari che fanno capo ai componenti del nucleo familiare, ovviamente rispettando la soglia massima stabilita dalla legge. Ma come si calcola il limite dei 50 mila euro nel caso dei Libretti Postali? Bisogna fare riferimento al saldo o alla giacenza media?
Libretti Postali: come va determinata la soglia di 50.000 euro?
Per escludere 50 mila euro depositati sul Libretto Postale, si segue tale regola: se, al 31 dicembre, la differenza tra il saldo e la giacenza media è positiva, si tiene conto del saldo, mentre se è negativa della giacenza media. I 50 mila euro vanno sottratti sia dal saldo sia dalla giacenze media se entrambi superano tale limite, altrimenti si sottrae il valore che lo supera.

Per evidenziare, nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, i rapporti finanziari da escludere dal computo, vanno usati i nuovi codici nel Quadro FC2 della documentazione e, in particolare:
- Codice 02, per i rapporti di conto deposito titoli e/o obbligazioni;
- Codice 03, per i conti deposito a risparmio libero o vincolato detenuti presso Poste Italiane;
- Codice 06, per la gestione patrimoniale;
- Codice 07, per i certificati di deposito e i Buoni Fruttiferi Postali detenuti presso Poste Italiane.
Cosa serve per richiedere il Modello ISEE?
Ricordiamo che, per ottenere il Modello ISEE, è obbligatoria la presentazione di una serie di documenti, per accertare la condizione economica e finanziaria del nucleo familiare. Tra di essi, è fondamentale la Dichiarazione Sostitutiva Unica, che contiene i dati anagrafici, reddituali e relativi al patrimonio mobiliare e immobiliare ed è valida fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di presentazione.
Servono, inoltre, il documento di identità e il codice fiscale di tutti i membri della famiglia, le eventuali targhe degli automezzi, i erbali di invalidità (se posseduti), i dati sulla residenza e quelli relativi alla casa di abitazione, anche se in affitto (in tal caso, va allegata la copia del contratto di locazione e le ricevute di pagamento).