Liberarsi dai propri debiti è possibile, soprattutto se si hanno pochi mezzi economici: scopriamo nel dettaglio la procedura semplificata fornita dalla Legge.
Il debitore che non ha soldi e che non è in grado di risanare i propri debiti può comunque ottenere la cancellazione delle sue esposizioni. Questo è quanto emerge dalla Legge: il debitore ritenuto meritevole potrà liberarsi dei propri debiti. In merito, diverse sono le leggi sotto i riflettori.
Ecco nel dettaglio la procedura di esdebitazione nei confronti di tali individui: scopriamo insieme di cosa si tratta e tutte le informazioni necessarie in materia.
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Liberarsi dai debiti se si hanno pochi mezzi è possibile: la procedura dell’esdebitazione
La procedura dell’esdebitazione è possibile ed è previsto dalla Legge. In particolare, a prevedere tale possibilità è la legge n. 3 del 2012 sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento e, in particolare l’articolo 14- quaterdecies. Tale articolo è stato introdotto a sua volta dalla legge n. 176 del 2020, dedicato al debitore incapiente e alla procedura dell’esdebitazione in tribunale.
Nel dettaglio, tali disposizioni si applicano nei confronti del debitore che dichiara di non avere le risorse necessarie per poter pagare i propri debiti e che sia stato giudicato meritevole. Dunque, seppur con qualche precauzione egli può ottenere la liberazione da quanto dovuto nel momento in cui si dichiari incapace di offrire ai creditori alcuna utilità diretta o indiretta.
La procedura di esdebitazione deve essere richiesta: tale operazione può essere effettuata una sola volta offrendo comunque ai creditori una possibilità remota circa il pagamento delle somme dovute.
La procedura per ottenere l’esdebitamento
Per ottenere l’esdebitamento bisogna presentare domanda e seguire la relativa procedura passo per passo senza tralasciare nulla. Alla domanda dovrà essere allegato l’elenco di tutti i creditori specificando anche quali sono le somme dovute.
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Inoltre, andranno sottolineati anche:
- Gli atti di straordinaria amministrazione degli ultimi cinque anni;
- Le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni;
- L’ammontare stipendi, delle pensioni, dei salari e di tutte le altre entrate sia del debitore che del suo nucleo familiare.
Successivamente alla presentazione della domanda, il giudice dovrà valutare se sussiste o meno il requisito di merito del debitore. La Legge, infatti, non specifica quali siano i parametri per giudicare un individuo meritevole o meno. Deve essere il giudice, a monte di tutte le informazioni ottenute, ad esprimere un giudizio.
Sempre ad egli è affidato il compito di fornire le relative prescrizioni e di verificare la possibilità di frode.