Comunicazione importante, le previsioni sui tassi sono un fiore all’occhiello dell’ex vicepresidente della Fed. Sono alla portata di tutti!
Cosa accadrà in vista dei tassi protagonisti delle previsioni dell’ex Vicepresidente della Fed? Accomodarsi e prendere appunti, la questione non è complicata, ma densa di informazioni fondamentali che non posso passare inosservate. Tutto quello che c’è da sapere è racchiuso in questo pratica e sintetica guida. L’obiettivo è consolidare il massimo beneficio possibile dall’investimento più efficace. Aumento dei tassi rispetto il periodo pre-pandemia e numerose oscillazioni tra quelli ipotecari e quelli dei debitori. Richard Clarida dice la sua, e svela aspetti interessanti che molti non avevano considerato.
Si vola virtualmente negli Stati Uniti con la Fed, sigla che indica la Federal Reserve Bank, cioè la banca centrale responsabile della stabilità monetaria e finanziaria del Paese. Ovviamente, si tratta di un Istituto che finisce per condizionare l’andamento economico a livello globale, dato che è il dollaro a muovere le redini del mondo. Richard Clarida è il protagonista della questione, in quanto è l’ex Vicepresidente dell’ente, e meglio di lui, nessuno può aver chiara la situazione.
Si interroga sulle possibilità del tasso neutrale, quello più ambito dagli economisti, in quanto incarna quello che meglio potrebbe arricchire, ma che in un contesto attuale si rivela del tutto anacronistico. Fuori dal tempo, o contro tempo? Se in una condizione di pre-pandemia la sua efficacia risultava legge, ad oggi nel post-pandemia è tutto differente. C’è uno scarso effetto sullo sviluppo economico, ma per quale ragione? A cosa guardare?
Quali sono le attuali previsioni sui tassi per l’ex Vicepresidente della Fed
Con tasso neutrale si fa riferimento a quel valore che in economia è noto come indicatore teorico d’interesse, ma che ha una dimensione non troppo restrittivo, né troppo accomodante. Conosciuto dagli esperti del settore anche come R-star, è poco conveniente, perché se nella pre-pandemia sarebbe aumentato dello 0,5%, nelle stime attuali non può dirsi lo stesso. Come considerarlo allora se di solito è sempre stato un faro nelle politiche economiche?
Altri economisti ritengono che questo tasso possa aumentare dell’1%, e lo stesso Clarida ne ha dedotto che il nuovo valore del tasso si adatterà alle condizioni pre-pandemia. Situazione che si riflette fortemente a livello economico nella curva di crescita. Si tratta di un aggiustamento che fa lievitare il reddito fisso statunitense e lo porrà in equilibrio.
Questi ancora spiega che lo sviluppo dei tassi serve per compensare gli investitori con debiti da lungo tempo. Cioè di coloro i quali hanno cristallizzato la loro condizione di debitori. Entra in gioco un premio a termine che sosterebbe la domanda di reddito fisso. Di contro, gli obbligazionisti ottengono il suddetto premio ad un valore più alto per contenere l’offerta di debito sul mercato.
Il sistema serve per compensare gli investitori, per questo i tassi sono più alti rispetto agli anni della pandemia. La stagnazione del mercato immobiliare statunitense è una realtà, anche se si è concretizzato un aumento dei tassi ipotecari. Le richieste dei mutui sono bloccate, e le stesse case da costruire sono nettamente diminuite. Quindi, cosa sperano gli economisti?
Che i tassi di interessi si stabilizzino gradualmente alla decelerazione dell’inflazione e che subentri al più presto una maggior solidità occupazionale. I tassi ipotecari sono cresciuti da quando la Fed ha tagliato i tassi di interesse.