Organizzare un viaggio all’estero può sembrare semplice, ma per un genitore separato con figli minori ci sono regole da conoscere.
Marco ha trovato un’occasione perfetta per volare a New York durante il ponte del 1 maggio: con l’euro forte, potrebbe risparmiare su hotel e ristoranti. Tuttavia, prima di prenotare ha scoperto che ottenere il passaporto non è sempre immediato. Fortunatamente, la legge ha reso il rilascio più semplice, ma con alcune eccezioni importanti.

Fino a poco tempo fa, un genitore separato aveva bisogno del consenso dell’ex partner per ottenere il passaporto. In caso di conflitti, tutto si bloccava. Ora questo vincolo è stato eliminato, salvo decisioni contrarie del giudice. Ma cosa succede se l’altro genitore si oppone? Marco ha dovuto informarsi bene per evitare problemi.
Passaporto del genitore e del figlio: cosa dice la legge
La legge italiana tutela il principio della bigenitorialità, garantendo la presenza di entrambi i genitori nella vita del figlio. Oggi, un genitore separato può richiedere il passaporto senza il consenso dell’ex coniuge, a meno che il giudice non abbia imposto restrizioni.

La situazione cambia per il figlio minore: per ottenere il suo passaporto, serve sempre il consenso di entrambi i genitori. Se uno dei due si oppone, è possibile rivolgersi al tribunale, che valuterà se il viaggio è nell’interesse del minore. Lo stesso vale per la carta d’identità valida per l’espatrio.
Quando il giudice può negare il passaporto
Anche se il passaporto del genitore separato è ora più facile da ottenere, il tribunale può bloccare quello del figlio minore in caso di rischio di sottrazione o violazione degli accordi di affidamento. Su richiesta dell’altro genitore o del pubblico ministero, un provvedimento inibitorio può impedire il rilascio del documento per un massimo di due anni.
Se il divieto è già in vigore, il genitore interessato deve dimostrare che il viaggio è legittimo e nell’interesse del bambino. La richiesta di blocco va presentata al tribunale ordinario della città di residenza del minore o, se la separazione è in corso, al giudice che segue la causa. Per i figli residenti all’estero, la competenza spetta al tribunale dell’ultima residenza italiana o del comune di iscrizione all’AIRE.
Nel caso di Marco, nessun problema: ha ottenuto il suo passaporto senza intoppi. Ma non tutti i genitori separati hanno la stessa facilità. Se stai pianificando un viaggio con i tuoi figli, informati in anticipo per evitare complicazioni. Qual è stata la tua esperienza?