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Legge 104, il secondo malessere più diffuso in Italia oggi prevede un aiuto INPS

Quando e se è possibile fare richiesta della legge 104, alcuni dettagli e a cosa da diritto: le info al riguardo di seguito

È possibile fare richiesta della domanda circa la legge 104 in presenza della patologia della depressione? A quali benefici si ha diritto, come funziona e alcuni dei dettagli da conoscere anche in merito all’indennità di accorpamento. Di seguito alcuni particolari al tal riguardo.

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Quando si parla di depressione si fa riferimento ad una patologia diffusa, tanto in Italia quanto nel mondo, che coinvolge molte persone e ancor di più se si prende in considerazione chi ha sofferto almeno una volta nella vita un episodio di tipo depressivo.

A parlarne nel proprio approfondimento è thewam.net, il quale sottolinea proprio quanto sia diffusa in Italia la patologia e spiega che si tratta di un disturbo molto invalidante, nonché fonte di grande sofferenza. Si tratta di una patologia che fa soffrire, si legge, non soltanto chi ne è affetto ma anche i familiari e i cari del paziente.

I familiari, rispetto a tale argomento, sono coinvolti, quando la malattia ha un peso di un determinato modo sulla vita del paziente, anche rispetto ai benefici che sono legati e concessi dalla legge 104.

Thewam.net sottolinea che la patologia in questione può avere costi sociali molto alti, e si legge che potrebbe colpire a tutte le età anche se, viene spiegato, sarebbe più diffusa tra gli over sessanta cinque e le donne che avrebbero un’età tra i quaranta e i cinquant’anni. Tuttavia, viene anche aggiunto che vi sarebbero tanti giovani che conviverebbero con tale condizione.

Legge 104 e depressione: handicap, alcuni dettagli

Tanti gli argomenti che destano interesse e sono oggetto di attenzione, quando si parla di Legge 104, ad esempio non tutti forse sanno quella che è la differenza tra civile e coppie di fatto per quel che concerne i permessi 104: cosa c’è da sapere al riguardo e dettagli.

Quando si fa riferimento alla depressione, si intende una patologia che ha pari rilevanza al confronto di altre malattie, viene spiegato da Laleggepertutti.it, anche se non è semplice individuare cause e sintomi. Nei casi più gravi, dallo stato ansioso – depressivo potrebbe derivare una riduzione della capacità lavorativa, un handicap, sino ad arrivare anche, si legge, alle necessità di avere un aiuto circa lo svolgimento degli atti della vita di tutti i giorni.

Quindi, viene spiegato che sarebbe possibile fare richiesta dei benefici della legge 104 in relazione alla depressione, quando dalla patologia derivi un handicap, mentre i benefici delle legge 104 non sono ricollegati all’invalidità e allo stato di non autosufficienza eventuale.

Legge 104 e depressione, percentuali

Anzitutto, per quel che riguarda l’invalidità, questo è una specie di passaggio preliminare, sebbene non indispensabile, circa il riconoscimento di uno stato di handicap. A spiegarlo è thewam.net, il quale chiarisce che vi sono diversi tipi di depressione che sono elencati nelle tabelle ministeriali.

La valutazione varia in base alla riduzione delle capacità lavorative. Dipende dalla gravità della patologia e dalle relative conseguenze che essa comporta.

Per quel che concerne le percentuali inerenti le diverse tipologie:

  • sindrome depressiva endoreattiva lieve: 10%;
  • sindrome depressiva endoreattiva media: 25%;
  • sindrome depressiva endoreattiva grave: dal 31% al 40%;
  • sindrome depressiva endogena lieve: 30%;
  • sindrome depressiva endogena media: dal 41% al 50%;
  • sindrome depressiva endogena grave: dal 71% all’80%;
  • nevrosi fobico ossessiva e/o ipocondriaca di media entità: dal 21% al 30%;
  • nevrosi fobico ossessiva lieve: 15%;
  • nevrosi fobico ossessiva grave: dal 41% al 50%; nevrosi ansiosa: 15%;
  • psicosi ossessiva: dal 71% all’80%.

Il riconoscimento della legge 104 per quel che concerne la depressione si potrebbe chiedere quando chi ne è affetto ha come conseguenza un grave handicap mentale, motorio o sensoriale, rilegge; una condizione che come conseguenza impedisce oppure limita non soltanto l’attività lavorativa, ma impatta anche sui rapporti sociali, personali e familiari.

In tal caso, le conseguenze per l’eventuale paziente andrebbero ben oltre la limitazione delle capacità circa lo svolgimento di un lavoro; un eventuale riconoscimento della legge 104 darebbe diritto ad alcuni benefici, quali: permessi retribuiti (diritto di assentarsi per tre giornate al mese; scelta della sede di lavoro; rifiuto al trasferimento; agevolazioni fiscali inerenti l’acquoso di pc e sussidi informatici, detrazione spese di assistenza, deduzione spese medice e assistenza specifica…).

Thewam.net spiega che i familiari che si prendono cura ed assistono la persona affetta da una depressione grave, hanno diritto al congedo retribuito di 2 anni. Qualora il paziente fosse totalmente inabile a lavoro e fosse stata accertata l’impossibilità di deambulare se non mediante il sostegno di un’altra persona, o non riuscisse a compiere da solo atti di tutti giorni, vi sarebbe anche il diritto, viene spiegato, all’assegno di accompagnamento.

Legge 104 e depressione, domanda

Ai fini della richiesta dei benefici della legge 104 inerenti al riconoscimento dello stato di handicap, l’eventuale soggetto in questione deve anzitutto rivolgersi al proprio medico curante oppure ad uno specialista convenzionato col Ssn.

Laleggepertutti.it infatti spiega che in seguito alla valutazione della situazione da parte del medico, questi ha la possibilità di poter emettere un certificato medico introduttivo, con l’eventuale indicazione dell’invalidità che è stata riscontata e dell’handicap; il tutto viene trasmesso in modo telematico a INPS.

Il soggetto interessato avrà cura di conservare il numero di protocollo del certificato, che dovrà essere impiegato per il successivo invio della domanda a INPS. Ai fini del riconoscimento della legge 104 per depressione, la domanda deve essere inviata a INPS e va inoltrata mediante il servizio, a cui si accede dal sito web dell’Istituto, “domanda di invalidità”.

Oppure, si legge, può essere inviata attraverso Patronato o Contact Center al numero 803.164. A domanda inviata, l’INPS fissa un appuntamento con la competente commissione medica ASL per quel che riguarda l’accertamento dell’handicap, il quale da diritto ai benefici della legge 104.

Questi, sono solo alcuni dettagli riportati di una tematica molto importante. Per tale ragione è fondamentale che ciascuno si informi ed approfondisca la questione mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, i soggetti competenti in materia, enti e figure preposte, per poter chiarire ogni eventuale dubbio, comprendere al meglio i diversi dettagli ed aspetti della questione.

Dario Quattro

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