Il congedo straordinario legge 151 di due anni per assistere un familiare disabile, richiede la convivenza con il familiare, che si intende soddisfatta anche con la dimora temporanea.
Come ottenere la dimora temporale del familiare con disabilità grave? La legge prevede la possibilità di richiedere la residenza temporanea per massimo dodici mesi per vari casi (ad esempio: studio, cure, eccetera). La procedura per ottenere la residenza temporanea è abbastanza semplice, vediamo come fare.
Per dimora temporanea si intende la permanenza presso un Comune per un tempo limitato, di solito per salute, lavoro o studio. Possono avvalersi della dimora temporanea anche i militari in carriera, per affidamento di minori o per natura religiosa. Il più delle volte è richiesta anche per la legge 104. In questo caso è utile quando il lavoratore deve assistere il familiare con disabilità grave e intende fruire del congedo di due anni retribuito.
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Tale misura prevede che il lavoratore stabilisca la convivenza con il disabile o viceversa. Per convivenza si intende che il familiare deve far parte del nucleo familiare del lavoratore. La normativa che regola il congedo straordinario di due anni stabilisce che, la convivenza con il disabile, si intende soddisfatta anche con la residenza temporanea o con la coabitazione. Legge 104 | Congedo di due anni per assistere la persona con disabilità: convivenza e coabitazione
Possono chiedere la residenza temporanea i cittadini italiani che dimorano almeno da quattro mesi n un Comune diverso da quello di residenza. I cittadini extracomunitari residente all’estero o in un altro Comune italiano da almeno quattro mesi. Infine, i cittadini dell’UE che dimorano nel Comune nel quale richiedono la dimora temporanea, almeno da quattro mesi.
Per ottenere la dimora temporanea, bisogna fare domanda di iscrizione nei registri della popolazione temporanea, presso l’anagrafe del Comune nel quale già si risiede da almeno quattro mesi.
La domanda deve contenere i dati anagrafici del richiedente e l’indirizzo di domicilio, inoltre, bisogna specificare il motivo della dimora temporanea. Alla domanda bisogna allegare copia del documento. In alcuni Comuni è possibile inviare la domanda in modalità telematica.
Il Comune dopo verificato l’effettiva dimora temporanea, comunica all’interessato l’avvenuta iscrizione nel registro temporaneo. Da precisare che trascorsi dodici mesi di permanenza presso il Comune, la dimora non è più considerata temporanea, il richiedente deve effettuare la residenza effettiva. Infine, bisogna chiarire che la dimora temporanea può essere chiesta una sola volta, quindi, non è prorogabile.
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