I permessi Legge 104 di tre giorni sono coperti da contribuzione figurativa, ma ai fini della pensione devono essere recuperati? Verifichiamolo
Possono fare richiesta all’INPS dei tre giorni di permesso legge 104 al mese, i lavoratori disabili con handicap grave e coloro che assistono un familiare con legge 104 art. 3 comma 3. I tre giorni, fruibili anche a ore, sono retribuiti e coperti da contribuzione figurativa, un Lettore chiede spiegazioni sulla contribuzione accreditata e se bisogna recuperarla ai fini pensionistici. Esaminiamo il quesito posto che può essere utili a molti lavoratori che si trovano nella stessa situazione.
Legge 104: i contributi figurativi devono essere recuperati per la pensione?
Il Lettore specifica che è un dipendente del pubblico impiego e usufruisce di tre giorni di permesso legge 104 per assistere la madre inabile. Chiede se deve recuperare i periodi di contribuzione figurativa ai fini della pensione.
La normativa vigente che i contributi figurativi per chi fruisce della legge 104 sono utile al diritto della misura per la futura pensione, e non bisogna recuperare nulla, in quanto sono utili a tutti gli effetti.
Inoltre, anche per chi anticipa la pensione prima dei 62 anni non è stata abrogata la normativa che prevedeva una penalizzazione dalla legge di Stabilità per il 2015.
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Quale penalizzazione sulla busta paga?
Molti i dubbi dei lavoratori e sulla possibile penalizzazione in busta paga o sulla pensione. Si tratta, infatti, di una questione spinosa, più volte motivo di dibattiti nelle aule di Tribunale. Infatti, a precisare come comportarsi in questi casi, è proprio una sentenza della Corte di Cassazione con la sentenza numero 20684/16.
I giudici hanno confermato che i permessi per legge 104 non prevedono decurtazioni in busta paga su tredicesima, quattordicesima e incentivi di produzione. Viceversa, il congedo straordinario legge 151 comporta una riduzione di alcuni voci che compongono il cedolino paga.
In effetti, a differenza dei permessi, coloro che fruiscono del congedo straordinario di due anni per assistere il familiare con handicap grave, non matura i rati di tredicesima, quattordicesima, TFR e ferie. (Messaggio dell’INPS numero 13013 del 17 giugno 2011)
In quanto queste voci sono rapportate all’attività lavorativa effettivamente prestata. Congedo Legge 104 attenzione alle brutte sorprese: rischio Tfr e pensione
In questi casi, sono liquidati tanti dodicesimi quanti mesi di effettivo lavoro è prestato. Inoltre, il congedo legge 151 per chi assiste un familiare disabile è necessario il requisito di convivenza.