Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: spetta la NASPI?

Il congedo per assistere un familiare disabile con legge 104 consiste in un periodo di aspettativa dal lavoro, ma la NASPI spetta? 

Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: spetta la NASPI?
Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: spetta la NASPI?

Il congedo straordinario di due anni per assistere un familiare con disabilità grave, ai sensi della legge 104, si traduce in un’aspettativa lavorativa retributiva. Inoltre, tale aspettativa è coperta da contribuzione figurativa utile al pensionamento. Ma la domanda che un Lettore ha posto agli Esperti di Trading.it, riguarda la possibilità di percepire la disoccupazione indennizzata (NASPI), nel caso di perdita di lavoro involontaria. Il Lettore specifica che ha fruito dei due anni di congedo per assistere il familiare con handicap. Verifichiamo cosa prevede la normativa in questi casi.

Legge 104 e congedo per assistere un familiare disabile: spetta la NASPI?

L’indennità di disoccupazione (NASPI) spetta ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro involontariamente il posto di lavoro e hanno acquisito lo stato di disoccupazione. Rientrano in questa categoria i lavoratori che si trovano a fine contratto, licenziati, dimissioni per giusta causa o alcune ipotesi di risoluzioni contrattuali.

Il lavoratore deve presentare la DID, cioè l’immediata disponibilità a lavorare, presso i centri per l’impiego. Inoltre, deve essere in possesso di tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la domanda di NASPI. Infine, il richiedente deve aver lavorato per almeno trenta giornate nell’anno, tale requisito non è richiesto nel 2021 bloccato dal decreto Sostegni.

Al dipendente con stato di disoccupazione spetta un’indennità pari al 75% del reddito medio mensile che il dipendente ha percepito negli ultimi quattro anni. Inoltre, nel 2021, si considera un tetto di 1.227,55 euro al mese. Dal quarto mese l’importo diminuisce del 3% (sempre sospeso per il 2021). Il periodo di fruizione della NASPI è coperto da contributi figurativi da parte dell’INPS.

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Congedo con legge 104

Anche coloro che fruiscono del congedo straordinario di due anni per assistere il familiare con disabilità grave ai sensi della legge 104, maturano i contributi figurativi.

L’INPS con la circolare n. 94/2015, ai fini del perfezionamento del requisito per accedere alla disoccupazione indennizzata (NASPI) non sono validi i seguenti periodi coperti da contribuzione figurativa:

a) infortunio sul lavoro e malattia, solo nel caso in cui non ci sia retribuzione da parte del datore di lavoro;

b) cassa integrazione a zero ore, ordinaria o straordinaria;

c) assenze per permessi e congedi per legge 104 fruiti dal lavoratore per assistere un familiare con handicap grave.

La circolare specifica che tali periodi non sono considerati utili per la verifica del requisito contributivo necessario per la NASPI. Tali periodi sono neutralizzati in quanto considerati ininfluenti. Nello specifico, i contributi di congedo straordinario legge 104  non sono utili ai fini delle tredici settimane richieste negli ultimi quattro anno che servono per accedere alla disoccupazione indennizzata. Quindi, i contributi devono essere neutralizzati solo per la contribuzione utili per il calcolo che da diritto alla NASPI.

Riepilogando, il periodo di congedo con legge 104 non è valido per il requisito della NASPI, il calcolo dei contributi dunque, è effettuato a ritroso.

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