Non solo gli invalidi possono godere dei benefici della Legge 104. Anche senza un’invalidità, infatti, se ne può avere accesso
La Legge 104 del 1992 tutela chiunque abbia una disabilità affinché gli venga riconosciuta e rispettata in ogni ambito la dignità, nonché i diritti civili, politici e patrimoniali. Inoltre, lo protegge dall’emarginazione sociale e supporta tutti quegli interventi che contrastano la sua integrazione. Tale Legge propone tutta una serie di benefici pensati non solo per la persona con disabilità in sé e per sé ma anche per chi se ne prende cura, quindi i cosiddetti careviger.
Il sistema di questa Legge, introdotta nel 1992, garantisce però delle agevolazioni anche a chi non ha un riconoscimento di invalidità civile: le due, infatti, sono molto diverse e sebbene entrambe puntano al supporto della persona con disabilità, i requisiti e le agevolazioni per accedere alla Legge 104 o all’invalidità civile variano significativamente.
Legge 104 e invalidità civile: per la prima non serve la seconda
La Legge 104, come abbiamo detto, si riferisce ai cittadini con disabilità e questa condizione si basa su una menomazione duratura che impone un limite alla partecipazione attiva dell’individuo nella società e negli ambiti che frequenta. L’invalidità civile, normata dalla Legge 118 del 30 marzo 1971), si concentra invece sui diritti delle persone affette da minorazioni congenite o acquisite, che influiscono sulla capacità di svolgere un’attività lavorativa e sull’autonomia personale. Risulta chiaro, quindi, che una persona può risultare invalida senza che goda della Legge 104 o viceversa.
La Legge 104, quindi, anche senza il riconoscimento dell’invalidità civile concede ai suoi tutelati i permessi retribuiti, che permettono loro di prendersi delle ore di pausa dal lavoro per dedicarsi alla cura di sé stessi o, nel caso dei caregiver, per curare il famigliare che ne ha bisogno. Inoltre, chi gode della 104 può anche richiedere un congedo straordinario, prolungabile a seconda delle necessità, che consente loro di dedicarsi interamente alla situazione che li allarma.
Da non dimenticare, poi, tutte le agevolazioni fiscali di cui possono godere i titolari della Legge 104 come quelle relativi all’acquisto di apparecchiature per la mobilità, nonché per lo svolgimento delle terapie domiciliari o dello svolgimento delle normali attività quotidiane. Non economici ma altrettanto importanti i benefici non monetari come la partecipazione a corsi di formazione e di aggiornamento ed il supporto psicologico personale o di gruppo.