Legge+104%3A+agevolazioni+fiscali+per+assistere+il+disabile+che+non+tutti+conoscono
tradingit
/legge-104-agevolazioni-fiscali-per-assistere-il-disabile-che-non-tutti-conoscono/amp/
Economia e Finanza

Legge 104: agevolazioni fiscali per assistere il disabile che non tutti conoscono

Published by

Le agevolazioni fiscali per legge 104 è riconosciuta ai soggetti non autosufficienti con annesse patologie. Ecco chi può beneficiarne.

Per “non autosufficienza” si intende l’incapacità delle persone di provvedere a loro stesse autonomamente essendo affette da disabilità fisica, psichica, sensoriale o relazionale.

Pixabay

In questo caso, vi sono gli addetti all’assistenza personale che vengono incontro alle necessità della loro vita quotidiana. I non autosufficienti necessitano di una sorveglianza continua e sono impossibilitati a svolgere mansioni semplici come vestirsi o assumere alimenti ecco perché vi sono figure specifiche che si occupano di loro. Le prestazioni e dunque l’aiuto di queste figure professionali si possono avere agevolazioni fiscali. È riconosciuta infatti, una detrazione del 19%, sono le cosiddette agevolazioni Irpef. La detrazione, è calcolata su un montare di spesa non superiore a 2.100 euro e il reddito non deve superare i 40.000 euro annui.

Dal reddito complessivo, è compreso anche il reddito dei fabbricati locati assoggettato al regime della cedolare secca.

Legge 104 e agevolazioni fiscali: attenzione ai requisiti

Se vengono effettuate spese, il contribuente deve presentare una documentazione idonea, con ricevuta firmata indicando il codice fiscale ossia dati anagrafici di colui o coloro che effettuano il pagamento e anche quelli dell’addetto all’assistenza. Se ad effettuare la spesa è un familiare bisogna indicare anche i suoi dati.

La detrazione può avvenire anche tramite:

– case di cura o di riposo, attraverso corrispettivi riferiti all’assistenza, rispetto ad altre prestazioni della struttura ospitante, in ogni caso deve essere presentata una certificazione medica riconosciuta;

– una cooperativa di servizi specificando la natura della prestazione;

– un’agenzia interinale specificando la qualità contrattuale del lavoro.

Vi è anche la possibilità di dedurre dal reddito i contributi previdenziali e assistenziali di colf o baby sitter ad esempio, coloro ai quali sono richiesti servizi domestici e familiari. Tali contributi sono, per la parte del datore di lavoro, fino all’importo di 1.549,37 euro.

Recent Posts

Sconto immediato del bollo auto in queste 3 Regioni: compila il modulo e invialo, lo ricevi subito

Una semplice scelta può trasformare il pagamento del bollo auto in un vantaggio economico immediato,…

5 ore ago

Aste Titoli di Stato: 3 BTP l’11 dicembre, le caratteristiche per partecipare

Il Ministero del Tesoro prepara una nuova finestra di emissioni con tre Btp programmati per…

1 giorno ago

Conto corrente cointestato: i soldi non sempre sono condivisi al 50%, la verità poco conosciuta

Molti italiani credono che basti apporre due firme su un contratto di conto corrente per…

4 giorni ago

Aste di dicembre: 4 date importanti per BTP e BOT e 2 a rischio di cancellazioni

A dicembre il MEF torna sul mercato con quattro aste di BOT e BTP, in…

6 giorni ago

Tredicesima, la mensilità che aspettano gli italiani: chi la riceve e quando arriva

Con l’avvicinarsi delle festività, la mensilità aggiuntiva torna a sostenere il reddito di milioni di…

7 giorni ago

Btp Italia 2032, la prima cedola sorprende: quanto incasseranno davvero i risparmiatori il 4 dicembre 2025

Il Dipartimento del Tesoro ha comunicato il coefficiente di indicizzazione che determina la prima cedola…

1 settimana ago