Le misure sostitutive di RDC non sono uguali per tutti: come funziona la quantificazione

E se ti dicessimo che torna il tanto bistrattato Reddito di cittadinanza? No, i 5 Stelle questa volta non c’entrano, e nemmeno lo Stato.

Una misura voluta per tutte quelle persone che non sono riuscite ad ottenere nessun sussidio statale, vuoi per Isee incongruente, vuoi per altri problemi insormontabili. C’è da capire perché lo abbiano chiamato Reddito di cittadinanza.

carta reddito cittadinanza e la scritta a volte ritornano?
Le misure sostitutive di RDC non sono uguali per tutti: come funziona la quantificazione – trading.it

Il Reddito di cittadinanza (RDC) ormai è solo più un ricordo. Con l’avvento del nuovo Esecutivo capitanato dalla premier Giorgia Meloni, la misura voluta fortemente (e poi ottenuta) dal Movimento 5 Stelle, è stata definitivamente cancellata, con polemiche annesse. Il vecchio Reddito aveva aiutato milioni di famiglie a sostenere le spese in famiglia e nelle intenzioni dei 5 Stelle doveva essere anche un veicolo per portare i percettori a trovare un lavoro.

Quest’ultima speranza è stata disattesa perché di fatto i navigator che si dovevano occupare di trovare un lavoro ai percettori del Rdc non sono mai partiti. E allora il sostegno restava un aiuto in soldi che non poteva durare per sempre. Giorgia Meloni e il suo Governo hanno sostituito il Reddito con l’Assegno di Inclusione, una misura simile che però comprende il Supporto Formazione Lavoro (anch’esso retribuito) che è lo strumento voluto dall’Esecutivo per trovare (sul serio) un lavoro ai percettori dell’Adi. E sembra che le cose stiano andando bene. Ma non tutti sono riusciti ad ottenerlo.

Reddito di cittadinanza regionale o comunale: come funziona

Non tutti i vecchi percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) sono riusciti a rientrare nei requisiti richiesti per ottenere l’Assegno di Inclusione e allora alcune regioni italiane hanno cercato di colmare questo gap.

donna mette moneta nel salvadanaio già quasi colmo di risparmi
Reddito di cittadinanza regionale o comunale: come funziona – trading.it

Alcune Regioni si stanno muovendo in autonomia per offrire un sostegno economico alternativo, pensato per chi si trova in difficoltà ma è rimasto escluso dalle nuove misure statali. I Redditi di cittadinanza regionali sono misure autonome di sostegno al reddito messe in campo da alcune Regioni per integrare o sostituire l’aiuto economico nazionale. L’obiettivo è quello di aiutare chi è rimasto escluso dai nuovi aiuti: disoccupati, famiglie in difficoltà, over 60 senza pensione o persone escluse dai requisiti INPS. Alcuni esempi.

La Sicilia ha attivato un contributo una tantum fino a 5.000 euro per famiglie residenti da almeno 5 anni con ISEE inferiore a 5.000 euro. La Toscana ha riaperto l’avviso per il finanziamento di voucher formativi destinati all’occupabilità, con scadenza prorogata al 2 maggio 2025.​ La Puglia ha pubblicato un nuovo avviso per il programma Pro.V.I., che prevede contributi per progetti di vita indipendente destinati a persone con disabilità. Le domande possono essere presentate dal 24 marzo al 24 giugno 2025.​ Nelle intenzioni di alcune Regioni c’è quella di creare un reddito minimo nazionale garantito, con componente variabile su base regionale per adattarsi meglio ai costi della vita.

Non chiamatelo Reddito di cittadinanza, ma un plauso a chi cerca in ogni modo di aiutare le persone più in difficoltà.

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