Per giocare in borsa da vincente non serve sapere formule segrete, ma imparare quali sono le azioni migliori in Piazza Affari, e come sfruttarle in maniera corretta.
Il mercato borsistico è bello perché è vario, un po’ meno quando questa eterogeneità è data dalle fluttuazioni e oscillazioni di prezzo, ma i trader più abili, sanno navigare anche nelle rotte commerciali più imperviose. Quali sono le migliori azioni di Piazza Affari, soprattutto per quale ragione? Nessun segreto, solo mosse pratiche per tutti.

Giocare in borsa dovrebbe essere qualcosa alla portata di tutti, non solo con le parole, ma anche nei fatti. Anche perché non si tratta di qualcosa di così articolato da non poterlo essere. Tutto un bilancio tra prezzo e utili, tra prezzo e valore, insomma, si può imparare eccome. Ma come chiarire questi aspetti? Basta tenere in conto le aziende che sembrano più valide.
Con valide s’intende, forti, competitive, ma comunque più stabili nel tempo. La ragione? Basta che abbiano questi parametri. Lo spirito di osservazione è la prima mossa pratica.
Le migliori azioni di Piazza Affari? Sono di queste aziende!
Assodato che giocare in borsa non sia una cosa impossibile, bisogna rilevare cosa vuol dire affidarsi e fidarsi di aziende valide. Come già accennato, sono le fluttuazioni che non vanno per niente bene, e con esse anche la questione dei rapporti tra prezzi-utili e prezzi-valore. Insomma, dopo aver osservato, bisogna conoscere queste aziende!

Tra le prime non si può non citare quella che ha conquistato un aumento del 14,47% in seguito all’incremento della domanda del settore trasporti e innovazione tecnologica, la Iveco Group. A questa segue Telecom Italia con una crescita del 9,73%, merito dell’espansione della rete 5G e delle offerte più competitive.
Con un buon 8,77% anche la Banca Popolare di Sondrio ha dato soddisfazioni, ciò è stato dato dalla performance finanziaria e dalla maggior richiesta di servizi bancari. Mentre Buzzi Unicem si conferma come leader nel settore dei materiali di costruzione, registrando la stessa percentuale della banca appena citata. Anche qui è stato grazie ad una crescente richiesta di servizi edilizi.
Senza dimenticare le previsioni positive di prezzo per 12 mesi nel 2025 di Eni ed Enel, si prevede un target price medio di 7,96€. A febbraio, Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno vantato dei titoli a dividendo con la migliore performance di Borsa.
Ma cosa si evince? Generalmente, P/E basso e un P/B inferiore a 1, indicano un’azione sottovalutata, al contrario è una sopravvalutazione. Questo il parametro guida. Ma è bene sapere che senza dati specifici non si può dire se ad esempio BPER Banca abbia le migliori azioni italiane per il 2025 nonostante l’aumento del 90,99%6.