Le 7 azioni italiane su cui tutti gli analisti puntano: fioccano i giudizi Buy

Tra target price, percentuali di giudizi positivi e aspettative di crescita, ecco i dati più interessanti che riguardano Piazza Affari  aggiornati al 3 febbraio 2025.

Chi investe in Borsa sa bene quanto sia importante tenere d’occhio le valutazioni degli esperti. Analisti e banche d’affari emettono regolarmente giudizi sulle società quotate, indicando quali potrebbero offrire le migliori opportunità di crescita nel breve e medio termine.

Grafico dei mercati
Le 7 azioni italiane su cui tutti gli analisti puntano-trading.it

Negli ultimi mesi, alcune aziende italiane, come risulta dalle riviste specializzate nel settore (ad esempio Marketscreener),  hanno ricevuto un’ondata di raccomandazioni “Buy” (Acquista), segno di un forte interesse da parte del mercato.

Non è solo una questione di numeri: quando un titolo raccoglie molti giudizi positivi, significa che gli esperti vedono prospettive solide e un buon potenziale di guadagno. Ma quali sono le azioni più gettonate e perché? E, soprattutto, i target price indicano ancora margini di crescita interessanti? Scopriamo insieme quali titoli hanno ottenuto il massimo consenso e cosa si aspettano gli analisti per i prossimi mesi.

Le azioni più consigliate dagli analisti negli ultimi mesi

Tra i titoli più apprezzati dagli esperti, Enel spicca con ben 24 raccomandazioni “Buy” su 29 analisti totali, pari a un consenso dell’83%. La storica azienda energetica continua a essere considerata una delle più solide sul mercato italiano, grazie alla sua strategia orientata alla transizione energetica e alla stabilità dei suoi dividendi.

Trader e analista felice
Le azioni più consigliate dagli analisti negli ultimi mesi-trading.it

Anche Intesa Sanpaolo non è da meno: 20 analisti su 26 suggeriscono di acquistare le sue azioni, confermando la fiducia nel settore bancario italiano. I tassi di interesse e una gestione attenta dei crediti deteriorati sono tra i motivi del suo appeal tra gli esperti.

Nel settore petrolifero e dell’energia, Saipem e Eni si distinguono con rispettivamente 17 e 16 giudizi positivi. La prima beneficia del recupero del settore oil & gas, mentre Eni si conferma un gigante affidabile con un piano di crescita che punta sulle rinnovabili.

Infine, tra le società industriali, Pirelli registra 16 raccomandazioni “Buy” su 19 analisti, arrivando a un consenso dell’84%, segnale della fiducia riposta nel marchio e nella sua strategia internazionale. Ma il vero primato percentuale spetta a Banca Mediolanum, che ottiene il 100% di raccomandazioni favorevoli (14 su 14), seguita da Hera con l’86% e Unipol con l’83%.

Target price e potenziale di crescita: cosa dicono gli esperti?

Oltre alle raccomandazioni, un altro dato fondamentale per chi investe è il target price (abbiamo consultato riviste dels ettore, ad esempio marketscreener), ossia il prezzo che gli analisti, che in base alla valuatzione dei fondamentali e ai bilanci,  ritengono raggiungibile nel medio lungo termine. Enel, ad esempio, ha un target price medio di 7,90 euro, che implica un rendimento potenziale del 15,6% rispetto al prezzo attuale di 6,90 euro.

Per Intesa Sanpaolo, il target medio si attesta a 4,60 euro, con un guadagno potenziale dell’11,1%, mentre Saipem potrebbe essere una delle più redditizie, con un prezzo obiettivo di 3,20 euro e un possibile rialzo del 38,2%.

Anche Eni mostra margini di crescita interessanti, con un target di 16,20 euro, ovvero un potenziale del 18,9%. Pirelli, invece, ha un target di 6,50 euro, suggerendo un apprezzamento del 18,5%.

Guardando invece ai titoli con le maggiori percentuali di “Buy”, Banca Mediolanum ha un target di 13,70 euro con un potenziale di crescita più contenuto, pari al 6,1%, mentre Hera potrebbe salire fino a 4,10 euro, con un rialzo del 17,4%. Unipol, infine, ha il target più vicino al valore attuale, con 13,20 euro e un guadagno stimato dell’1,5%.

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