Il lavoro c’è, in Germania centomila posti offerti: tutte le proposte

Nel paese tedesco si cerca con relativa urgenza personale in diversi settori. Da ogni parte d’Europa i cittadini ci pensano.

Offerte di lavoro arrivano in grandi quantità dalla Germania, anche gli italiani ci pensano ed hanno ragione. Alcune opportunità vanno colte al volo. Intanto cresce l’attesa per eventuali colloqui nel paese tedesco. La ricerca del lavoro ormai non conosce confini.

Lavoro
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Quando il lavoro non è possibile trovarlo in patria, per tutta una serie di ragioni che ormai nemmeno riusciamo più a ripetere tanta è la stanchezza, allora l’ideale sarebbe rivolgersi altrove. Cambiare vita insomma, oltre che paese. Confrontarsi con altri modo di intendere l’intera esistenza. Un cambiamento radicale che passa innanzitutto come scelta di vita. Abitudini, tradizioni, condizioni di vita vere e proprie rivoluzionate per cercare quella dimensione ideale che spesso, troppo spesso il tuo paese non è in grado di offrirti. Allora, in questo caso, occhio alle offerte di lavoro e che la fortuna in qualche modo possa assistere i novelli italiani in fuga.

In Germania, il Governo è alle prese con una serie di iniziative spesso adottate negli ultimi anni. Accogliere lavoratori dall’estero. Incentivare donne ed uomini ad andare a lavorare in Germania alla ricerca di quella condizione ideale di vita e professionale che non tutti gli altri paesi possono offrire allo stesso modo. 400mila posizioni aperte, questi sembrano essere i numeri che riguardano la nuova operazione del Governo tedesco. La carenza di determinate figure professionali spinge lo stesso Stato a reperire altrove quelle figure. La ricerca è chiaramente rivolta ai cittadini di qualsiasi paese, europeo e non.

Il lavoro c’è, in Germania centinaia di miglia di posti offerti: la tradizione degli italiani nel paese

Gli italiani in Germania rappresentano ormai una vera e propria comunità attiva più che mai, radicata ormai da decenni nel paese. Secondo i dati Aire, in Germania si troverebbero al momento 760mila italiani, dato secondo soltanto a quello che riguarda gli argentini, stimati in circa 840mila. In questo caso però si parla dei soli iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, quindi si immagina che il numero di cittadini italiani presenti in Germania sia molto più alto, si ipotizza intorno al milione di persone. Il Governo, sostiene con decisione questo tipo di politica per non rischiare che l’economia possa risentire della carenza di personale in alcuni settori strategici. Su questo anche i leader di partito hanno le idee abbastanza chiare.

Reddito di cittadinanza: se non si comunica il nuovo lavoro all’INPS, cosa succede?

Christian Duerr, leader della Fdp (Partito dei liberali tedeschi), uno dei tre partiti che al momento caratterizzano la grande coalizione che guida il paese tedesco, gli altri due sono Spd e Verdi, in merito alla questione lavoro ha cosi dichiarato: “La carenza di lavoratori qualificati – sottolinea –  è diventato un tema così serio da contribuire al rallentamento della nostra economia. Quello che possiamo fare – continua – è tenere sotto controllo il problema dell’invecchiamento della nostra forza lavoro con una moderna politica di immigrazione. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo di 400 mila lavoratori qualificati dall’estero il prima possibile“.

Inoltre, secondo l’istituto economico tedesco IW (Institut der Deutschen Wirtschaft) fino al 2035 potrebbe arrivare un deficit di 5 milioni di lavoratori in Germania. Il tutto potrebbe tradursi in maniera molto rapida in una perdita di 326 miliardi di euro per l’economia tedesca. Secondo lo stesso istituto già da questo anno la forza lavoro perderà circa 300mila unità a seguito del ricambio generazionale. Nel 2029 i posti di lavoro persi potrebbero addirittura salite a 650mila. Il coro unanime degli esperti, degli economisti insomma del paese è fermo su una specifica posizione: “Senza migranti la Germania potrà sostituire soltanto sei su dieci 55-59enni che lasceranno il mercato del lavoro nei prossimi anni. Se si guarda alla fascia dei 50-54enni, il quadro è ancora più drammatico: su 100 di essi ci sono soltanto 55 persone tra i 10 e i 14 anni”.

Angela Merkel aveva già annunciato tempo fa il rischio concreto per i cittadini tedeschi di andare incontro ad una profonda crisi di settore. Tra le misure adottate dal nuovo Governo per attirare forza lavoro dall’estero l’innalzamento del salario minimo nazionale a 12 euro l’ora.

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