I lavoratori dipendenti titolati di Legge 104 possono usufruire, per diritto, di tre giorni al mese in cui prendersi cura di un familiare con disabilità: ma cosa accade quando il lavoro è part time? Ecco la risposta a questa domanda.
Le agevolazioni previste dalla Legge 104 sono davvero importanti per coloro che quotidianamente si prendono cura di un familiare con handicap o disabilità grave. Tali benefici, infatti, prevedono sia un aiuto monetario per il pagamento di operatori assistenziali, ma anche di giorni di permesso lavorativo.
Il lavoratore dipendente, infatti, ha diritto ogni mese a 3 giorni di permesso finalizzati all’assistenza del familiare in necessità. Ma cosa accade quando, invece, il lavoratore ha un contratto part-time? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Anche ai lavoratori part time spettano i giorni di permesso previsti dalla Legge 104, essi, infatti, sono fondamentali per l’assistenza al disabile o al portatore di handicap da accudire e assistere. In particolar modo, bisognerà distinguere tra coloro che hanno un part time orizzontale e chi ha un part time verticale.
Chi ha un contratto di lavoro part time orizzontale, ossia coloro che svolgono la propria attività lavorativa tutti i giorni ma con orari ridotti, hanno diritto ai 3 giorni di permesso. In questo caso si tratterà di 3 giorni lavorativi ad orario ridotto.
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Al contrario, invece, coloro che hanno un contratto di lavoro parti time verticale, ossia coloro che lavorano ad orario pieno ma per pochi giorni alla settimana, hanno bisogno di riproporzionare i permessi lavorativi. Nel caso in cui il part time sia superiore al 50%, infatti, vi è comunque lo stesso diritto ai 3 giorni di permesso.
Il permesso di due ore, invece, non è fruibile al familiare caregiver e titolare di Legge 104, ma solo al disabile che ne fruisce per sé stesso. Al familiare del disabile grave, tuttavia, resta aperta l’opzione di poter frazionare i propri permessi in ore lavorative.
Tuttavia, tale possibilità non è concessa da tutti i datori di lavoro e, spesso, resta un’esclusiva della pubblica amministrazione qualora permessa nel contratto.
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