Capire quali sono i lavoratori che riceveranno aumento ed arretrati non basta. Approfondire il perché e quali sono le caratteristiche dell’aggiornamento, è fondamentale.
Non serve navigare sulla superficie delle cose, quando si può indagare più a fondo. È il caso della ricezione di aumento ed arretrati per dei lavoratori che nel tempo hanno subito delle grosse angherie. Quindi, è giunto il momento dell rivalsa? Anche perché bisogna capire a quanto ammonta tale incremento, e se verranno soddisfatti una buona fetta di cittadini.
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Avere un aumento sul posto di lavoro è il sogno di molti, ma se a ciò si aggiungono gli arretrati, ecco che la gioia per questi lavoratori non si contiene. Si precisa “questi”, perché la news non riguarda tutti indistintamente, anche se a conti fatti, un adeguamento delle retribuzioni è necessaria per tutte le categorie. L’aumento del livello dei prezzi e la perdita del potere d’acquisto hanno impoverito la qualità di vita.
Altro che Welfare che punta al benessere cittadino, qui bisognerebbe concretizzare una Riforma dalla A alla Z! Il punto è che questo aggiornamento non è poi così estraneo al settore in questione, solo che la lenta burocrazia ha spesso complicato le cose.
Per i lavoratori c’è sia un aumento che un recupero degli arretrati, ecco i fortunati!
Se si dovesse parlare dell’Italia, altro che Repubblica fondata sul lavoro, si dovrebbe specificare invece la valenza che ha la “burocrazia!” Infatti, è proprio attorno alla questione che verte l’aumento e il recupero degli arretrati. Questi lavoratori hanno spesso visto molte trattenute in busta paga, ma con questo aggiornamento finalmente, riescono ad ottenere ciò che gli spetta.
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Si parla di vantaggi legati ai contratti integrativi che nel Bel Paese, sono abbastanza comuni quando s’intende migliorare le condizioni finanziarie dei lavoratori. La questione riguarda quelli del pubblico impiego. È il Decreto Legge sulla Pubblica Amministrazione a decidere ciò, e di recente è stato posto proprio un fondo dal valore di 190 milioni di euro per potenziare i contratti dei suddetti dipendenti.
Appunto, si tratta di quelli ministeriali, facendo appello ad una maggior armonizzazione dei trattamenti economici accessori. Anche i lavoratori delle Agenzie fiscali vi rientrano, vantando un aumento che supera 1000 euro lordi annui per ciascuno.
Così, il nuovo contratto per i pubblico impiego subisce un vero “rinnovo”, che nella media ammonta a 165 euro lordi al mese. Da ciò si aggiungono gli arretrati di ben 850 euro! È un accordo proficuo, anche perché riguarda una larga fetta di cittadini. Tra i dipendenti dei ministeri , agenzie fiscali e altri enti pubblici non economici, si contano circa 194 mila persone!