Alla fine è stato ratificato l’accordo che in tanti aspettavano con ansia, dopo sei anni annunciato il bonus da 400 euro per i lavoratori.
C’è soddisfazione tra le sigle sindacali coinvolte nelle contrattazioni – e quindi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – perché un risultato del genere forse solamente in pochi avrebbero potuto immaginarlo. I lavoratori infatti potranno godere di un bonus da 400 euro oltre che del tanto atteso aumento in busta paga; tuttavia la misura non riguarderà tutti ma solamente alcuni. Non resta che pazientare fino al 1° gennaio 2025 quando è prevista l’entrata in vigore, i futuri beneficiari non stanno già più nella pelle.
L’obiettivo è quello di riallineare le retribuzioni al costo della vita e al contempo introdurre nuove garanzie e tutele, tutti miglioramenti che i lavori hanno chiesto a lungo ma che solo di recente sono riusciti a ottenere. Tra le altre cose finisce nell’accordo pure un premio di garanzia fino a 186 euro in caso di mancata contrattazione di secondo livello entro sei mesi. Insomma, questa volta si è cercato di andare incontro alle esigenze dei dipendenti, provando a soddisfare in ogni dettaglio le richieste avanzate nel corso degli anni.
Contratto turismo, c’è il rinnovo: arrivano bonus e aumento in busta paga
È stato trovato alla fine un accordo, dopo sei anni di passaggi a vuoto: il contratto nazionale dell’industria turistica è stato rinnovato. L’intesa è stata firmata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e delle associazioni datoriali Aica e Federturismo Confindustria; l’entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2025 e la durata sarà triennale, in vista di un eventuale negoziazione nel 2028. Possono sorridere i lavoratori, che finalmente vedono esaudite le proprie richieste, i miglioramenti erano attesi ormai da fin troppo tempo.
L’aumento salariale introdotto è di 200 euro complessivi, che verranno distribuiti – una volta a regine – in quattro tranche (per le agenzie di viaggio e i tour operator le tranche diventano cinque). E poi verrà erogato un bonus una tantum da 450 euro per una grossa fetta dei lavoratori, cifra che scende a 320 euro invece per chi opera all’interno delle agenzie di viaggio. E non è finita qui, perché è stato introdotto un premio garanzia da 186 euro che scatterà nel caso in cui non si attui la contrattazione di secondo livello entro sei mesi.