Ebbene sì, la svolta per i lavoratori esiste davvero. Ognuno può guadagnare lo stesso stipendio ma in meno giorni, un’opportunità unica.
A fasi alterne, anche in Italia, si è parlato di settimana corta. Tuttavia per i lavoratori rimane al momento un’unica soluzione per mantenere lo stipendio inalterato diminuendo i giorni d’impiego. L’alternativa è già stata presa in considerazione da tanti, anche perché la procedura è semplicissima e in breve si può arrivare alla svolta tanto desiderata. È bene ricordare come in Italia le ore di lavoro a settimana, in media, sono circa trentasei ma per più di qualcuno la situazione sta cambiando in meglio.
Insomma, che il nostro Paese si stia finalmente allineando al resto d’Europa? Sì perché in altre nazioni la questione è stata affrontata in passato e la media delle ore lavorate è diminuita – in alcuni casi addirittura drasticamente. Le statistiche diffuse di recente parlano chiaro: pur rimanendo nella media Ue, l’Italia è più vicina a realtà come la Turchia, dove si lavora per circa quarantatré ore a settimana, il Montenegro dove se ne lavorano poco meno di quarantatré e la Serbia dove si lavora per quarantadue ore (42,3 per l’esattezza) a settimana.
Guadagnare lo stesso stipendio lavorando meno ore? In Europa è già realtà
La soluzione che i lavoratori italiani hanno in mano per guadagnare il medesimo salario lavorando qualche ora in meno è quella di fare le valigie e trasferirsi all’estero. Non c’è bisogno di andare troppo lontano, comunque, visto che in Austria si lavora per 33,7 ore a settimana in media e in Norvegia si lavora per 34,1 ore. Esempio più virtuoso in questo senso è l’Olanda, dove una settimana lavorativa è composta da 32,4 ore. Senza dimenticare la Germania dove si lavora per 34,6 ore a settimana.
Il confronto con l’Italia, almeno per il momento, è abbastanza impressionante. Considerando infatti che le ore di lavoro a settimana – sempre in media – nel nostro Paese sono 36,2 (la media in Unione europea è 36,4 ore) allora risulterà che si lavorerà per sei ore e mezza in più rispetto alla Germania in un mese, praticamente una giornata di lavoro in più – con retribuzioni nettamente inferiori, per giunta.
In vetta alla classifica mondiale degli Stati dove si lavora meno c’è Kiribati, in Oceania, dove il monte ore medio arriva ‘solo’ a 27,3 ore a settimana (o almeno questo si evince dai dati riportati da Esquire).