Tra qualche giorno non sarà più possibile inviare domanda per ottenere l’indennità per disabili: l’Ape sociale sta per scadere.
In attesa di sapere se l’indennità conosciuta con il nome di Ape sociale sarà prorogata per il 2023, è doveroso ricordare che tra qualche giorno non sarà più possibile inviare la domanda.
L’ape sociale non è una vera e propria pensione anticipata, bensì un’indennità riconosciuta in favore di alcune categorie di lavoratori che si trovano in una condizione di difficoltà.
Possono accedere all’Ape sociale anche le persone invalide e i loro caregiver. In particolare, per accedere all’indennità è necessario avere una riduzione della capacità di lavoro per almeno il 74%. I caregiver, invece, potranno accedere all’Ape sociale se dimostrano di assistere un familiare affetto da disabilità grave, titolare di legge 104, da almeno sei mesi.
Oggi scopriremo che cos’è l’Ape sociale e come presentare domanda. Sebbene, tra pochi giorni non sarà più possibile effettuare la richiesta, il Governo ha intenzione di prorogare la misura. Dunque, è bene essere informati su tale indennità, in vista del prossimo anno.
L’Ape sociale è un’indennità che spetta ai disabili che, entro il 30 novembre 2022, sono in possesso dei seguenti requisiti:
In ogni caso, è opportuno specificare che l’Ape sociale non è una vera e propria pensione anticipata. In effetti, si tratta di un trattamento di accompagnamento alla pensione di vecchiaia, ovvero un’indennità mensile che viene erogata al lavoratore che ne ha diritto fino al compimento del sessantasettesimo anno di età. Da quel momento in poi, il lavoratore non percepirà più l’Ape sociale ma la pensione di vecchiaia ordinaria.
Possono accedere a tale indennità anche gli iscritti all’assicurazione INPS per i lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive; ma anche i lavoratori autonomi e coloro che sono iscritti alla Gestione separata.
Condizione necessaria affinché un familiare caregiver posso ricevere l’Ape sociale è dimostrare di assistere il disabile da almeno sei mesi. Tuttavia, per accedere all’indennità non è sufficiente dimostrare di accudire un invalido civile, ma occorre presentare il verbale della legge 104.
Per richiedere l’Ape sociale è necessario presentare un’apposita domanda e dimostrare di essere in possesso dei requisiti previsti per accedere all’indennità.
In base a quanto stabilito dalla disciplina, per accedere a tale misura occorre che sussista la cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato.
L’Ape sociale non è compatibile con altre misure di sostegno al reddito o all’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.
Tuttavia, la misura è compatibile con il reddito da attività lavorativa purché questo non superi €8.000, per i dipendenti, o €4.800, per gli autonomi.
In attesa che il Governo proroghi la misura, ricordiamo che il valore dell’indennità dipende dalla contribuzione versata dal soggetto interessato. In ogni caso, l’importo massimo che può essere percepito con l’Ape sociale è di €1500 lordi mensili per 12 mensilità (non è prevista la tredicesima).
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