Chi è in possesso di monete da 50 Lire le controlli bene. Se presentano un particolare dettaglio possono fruttare un bottino piuttosto consistente
Sono passati quasi 20 anni da quando l’Euro ha preso il posto della tanto amata Lira italiana. Un lasso di tempo necessario per far aumentare il valore di quest’ultima agli occhi dei collezionisti, che per alcuni esemplari rari pagherebbero cifre piuttosto alte.
Naturalmente bisogna analizzare i casi nello specifico per capire quali sono le monete che possono essere più appetibili. I criteri della particolarità e della rarità regnano incontrasti. Per questo c’è un esemplare del vecchio conio che allo stato attuale, può gonfiare e non poco il conto in banca.
La moneta da 50 Lire che oggi può valere una fortuna
Chiaramente sulla valutazione incide anche lo stato di mantenimento. Più si avvicina al Fior di Conio, più la moneta può essere valutata al rialzo. Un esempio emblematico riguarda la monetina da 50 Lire, che chi ha vissuto l’epoca della moneta italiana ricorda benissimo.
Oggi sono ancora disponibili diversi esemplari, ma non tutti sono uguali e hanno lo stesso appeal. Infatti quella del 1954 con la scritta prova (situata nella parte sinistra) è una sorta di pietra miliare che essendo stata prodotta in versione limitata, ad oggi risulta praticamente irreperibile.
Un aspetto che la rende ricercatissima tra gli appassionati di numismatica, al punto che in un’asta di settore è stata venduta alla cifra record di 6.000 euro. Quindi se dovesse capitarvi di rinvenire una 50 Lire con le medesime caratteristiche, sappiate che avete in mano un vero e proprio tesoro da sfruttare a dovere.
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Per il resto è uguale alle altre che si sono succedute alle altre fino al 2002 (con Efesto raffigurato nell’atto di battere il martello sull’incudine) quando c’è stata prima la coesistenza (durata fino a marzo) e poi il passaggio definitivo all’Euro.
In tanti ancora oggi inneggiano alle Lira, che secondo il pensiero comune, sarebbe stata decisamente più utile a combattere le crisi economiche che si sono succedute nell’ultimo ventennio. Questo non potremo mai saperlo. La cosa certa è che la vecchia valuta italiana ancora oggi può tornare molto utile.