La tua casa improvvisamente potrebbe valere quasi il doppio se decidessi di venderla e fare un ottimo investimento.
Ci (e vi) chiediamo cosa sia meglio tra il ristrutturare una casa oppure un investimento diverso che potrebbe raddoppiare il suo valore. Non è una scelta facile, ma a volte è obbligatoria.

Trasformare una casa per raddoppiarne il valore, o semplicemente per vivere con il massimo dei comfort, così come piace tanto all’Unione Europea. Secondo gli esperti del settore, l’Italia è ancora ben lontana dagli standard di efficienza della casa : tra il 2018 e il 2023 la quota di edifici in classe A è passata dall’8% al 15%, troppo pochi, la maggioranza delle abitazioni restano ancora nelle ultime classi energetiche. E di conseguenza, le case valgono meno. Cerchiamo di capire, per iniziare, che cosa sia una smart home.
A tutti gli effetti si tratta di una casa in cui dispositivi vari dialogano tra loro tramite connessione wireless. L’intero sistema è gestibile da remoto attraverso applicazioni mobili o assistenti vocali. L’interconnessione permette di automatizzare attività come l’accensione delle luci, l’apertura e chiusura delle tapparelle, il controllo della temperatura e la gestione dei sistemi di sicurezza. Una casa ad alta tecnologia e ricca di comodità. Una smart vale l’80% in più di un immobile ancora da ristrutturare.
Smart home: un ottimo investimento ecosostenibile
I dati per quanto riguarda gli immobili in Italia sono impietosi: il 75% degli immobili del nostro patrimonio nazionale si trovano ancora nelle tre peggiori classi energetiche, ecco perché il valore economico di ritorno di un investimento in smart home potrebbe convincere anche i più scettici.

Ne ha parlato la Community Smart Building di The European House Ambrosetti (TEHA), il 1° Think Tank privato e indipendente in Italia, un gruppo di esperti in diverse discipline che collaborano per analizzare e risolvere problemi di natura economica, politica, sociale e ambientale, che ha indagato sulle opportunità e sfide per la transizione smart dei Comuni italiani. Dal 2014 al 2023 le transazioni immobiliari relative a edifici ristrutturati con alte prestazioni energetiche (classi A e B) sono salite dal 7% al 38% e le compravendite di edifici nuovi sono passate dal 49% al 70%. Nel 2023 il valore medio di mercato di una smart home ha raggiunto quota 2.316 euro/mq, ovvero il 43% in più rispetto agli edifici abitabili e addirittura l’80% in più rispetto a quelli ancora da ristrutturare.
“Il rinnovamento green e smart del patrimonio edilizio italiano rappresenta una priorità strategica e un’opportunità economica concreta” – ha detto Benedetta Brioschi, partner e responsabile della Community Smart Building di TEHA Group. “Servono ulteriori investimenti per accelerare un processo che può trasformare profondamente il nostro modo di abitare, costruire e valorizzare il territorio” – ha aggiunto.
Milioni di cittadini italiani affrontano ancora costi energetici elevati ecco perché la digitalizzazione e l’automazione delle smart home rappresenta un cambio di strategia fondamentale. Le tecnologie oggi disponibili permettono infatti di abbattere i consumi energetici fino al 29% e quelli idrici fino al 5% che secondo gli esperti possono valere un risparmio annuo tra i 17 e i 19 miliardi di euro. Non solo vantaggi ambientali, dunque, ma anche economici.