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Economia e Finanza

La truffa del bancomat: le accortezze da conoscere per evitare il peggio

Da qualche anno a questa parte è diminuito notevolmente l’utilizzo di banconote, tuttavia occorre fare attenzione a la truffa del bancomat.

Con il progresso tecnologico sono sempre di più le persone che preferiscono effettuare transazioni e pagamenti utilizzando strumenti elettronici. In questo modo, infatti, è possibile evitare di circolare con denaro contante in tasca, gestendo con maggiore semplicità i pagamenti.

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A disincentivare l’utilizzo del contante ci pensano anche le iniziative governative, come ad esempio il cashback di Stato, che promuovono i pagamenti elettronici a discapito di quelli in contanti.

Inoltre, vi è stato anche un abbassamento della soglia massima per effettuare pagamenti in contanti, che attualmente è fissata a 1999,99 euro. In tal caso, lo scopo è quello di evitare che vengano pagamenti in contanti che non sono tracciabili e che favoriscono l’evasione fiscale.

Sebbene utilizzare gli strumenti di pagamento elettronici permetta di tutelarsi da determinati eventi, occorre fare attenzione ad altri possibili inconvenienti.

La truffa del bancomat: attenzioni a furti e clonazioni

Prima dello sviluppo dei pagamenti elettronici le persone si recavano in banca o presso gli sportelli ATM per ritirare somme di denaro in contanti. In questo modo, era possibile avere a disposizione la liquidità necessaria ad affrontare le spese quotidiane.

Tuttavia, quest’abitudine esponeva il soggetto al rischio di furti e rapine. In particolare, c’è stato un periodo, in cui numerosi pensionati venivano privati della loro pensione immediatamente dopo il prelievo.

In tal caso, la soluzione al problema prevedeva di andare agli sportelli ATM ad effettuare prelievi in compagnia e in orari consoni.

Ora come ora, sono rimasti in pochi ad effettuare consistenti prelievi e sportelli. La maggior parte delle persone, infatti, eseguono transazioni utilizzando gli strumenti tracciabili, come bancomat, carte di credito e applicazione di pagamento.

In questo modo, gli utenti si sentono più sicuri e protetti.

Tuttavia, vi è ancora una larga fetta della popolazione, generalmente gli over 60, che preferisce utilizzare il denaro contante. Queste persone hanno l’abitudine di effettuare importanti prelievi agli sportelli ATM, esponendo i propri risparmi al rischio di rapine.

Accortezze da adottare per evitare rapine

Per evitare di essere rapinati dopo aver effettuato un prelievo allo sportello ATM occorre adottare alcune accortezze. La maggior parte delle persone che hanno conservato l’abitudine di prelevare grosse somme di denaro agli sportelli si attesta in una fascia d’età che va dai 60 anni in su. Difficilmente, si vedrà un giovane prelevare il proprio stipendio per affrontare le spese mensili con il denaro contante.

In effetti, tra le domiciliazioni bancarie e le transazioni elettroniche sono davvero pochi i casi in cui è ancora necessario utilizzare la moneta o la banconota.

Ad ogni modo, le persone anziane, poco avvezza alla tecnologia, preferiscono conservare l’abitudine di prelevare la pensione allo sportello.

In questo modo ci si espone al rischio di essere truffati.

La truffa del bancomat funziona in questo modo. Ci sono due complici di cui uno in prossimità dello sportello ATM, mentre l’anziano ritira la somma di denaro. Per effettuare tale operazione è necessario inserire il codice PIN del bancomat. Il complice posizionato vicino allo sportello memorizza il codice di sicurezza.

A questo punto entra in gioco l’altro complice che, con una scusa, distrae l’anziano (ad esempio, fingendo di aver trovato una banconota a terra o chiedendo informazioni al povero malcapitato). Nel frattempo, il primo complice sostituisce la carta con una identica.

Per proteggersi dalla truffa del bancomat è necessario evitare di ritirare grosse somme o di effettuare prelievi presso gli sportelli ATM isolati o poco illuminati.

È buona regola farsi accompagnare da un familiare o da una persona di fiducia, per effettuare i prelievi agli sportelli. Inoltre, occorre coprire il tastierino dei numeri in modo tale che nessuno possa memorizzare il codice di sicurezza. Ma soprattutto, durante l’operazione di prelievo non bisogna distrarsi o interagire con altre persone.

La clonazione della carta

Un altro rischio relativo all’utilizzo del bancomat è la clonazione della carta. Il fenomeno si verifica quando uno sportello è stato manomesso attraverso l’utilizzo della tecnica dello skimming. In sostanza, i truffatori sovrappongono un lettore fasullo a quello originale. In questo modo, riescono ad effettuare la clonazione dello strumento di pagamento.

Per evitare di cadere in questa trappola occorre sapere che la struttura dello skimmer e meno solida rispetto a quella dello sportello originale. Perciò se ti capita di inserire la tessera in un dispositivo traballante, occorre rimuovere immediatamente la carta e informare la filiale di riferimento.

La truffa del bancomat: la tecnica del phishing online

I truffatori sono ovunque, anche online, per questo motivo occorre fare attenzione ai tentativi di phishing online. La truffa avviene quando si effettuano acquisti su siti e-commerce non raccomandabili. Per questo motivo prima di effettuare un acquisto online è bene controllare l’affidabilità della piattaforma, controllando le recensioni presenti in rete.

Raccontaci una truffa subita o se si ha il dubbio di vivere una situazione di raggiro o frode. Il team si avvale di Esperti che potranno consigliare cosa fare per tutelarsi. Inviare una mail con i propri dubbi o quesiti qui: Segnalazione truffe (https://www.informazioneoggi.it/segnalazione-truffe/)

Floriana Vitiello

Aspirante giornalista. Si occupa della stesura di articoli per il web da oltre 5 anni. La scrittura è la sua più grande passione. Dopo diversi progetti editoriali in veste di Ghostwriter, approda su Trading.it e si dedica all’elaborazione di testi riguardanti pensioni, fisco e tasse. Impegnata in diversi progetti editoriali.

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