Dopo i clienti dei vari istituti bancari ora tocca a quelli di Poste Italiane: stanno infatti ricevendo degli Sms che sembrano provenire dall’azienda ma che invece rappresentano il tentativo di una sofisticata truffa.
La sempre maggiore diffusione dei vari device a tecnologia avanzata spinge molti truffatori a creare delle trappole informatiche attraverso le quali cercare di estorcere dati sensibili e denaro ai cittadini clienti di istituti bancari. E’ quello che sta accadendo per esempio con Poste Italiane in questi giorni. A molti clienti di Poste stanno giungendo infatti dei finti messaggi attraverso i quali si sta cercando di sottrarre denaro in maniera illegale.
Si tratta di un trucco attraverso il quale dei cyber criminali si fingono dipendenti dell’azienda in questione, con il chiaro intento di svuotare il conto del malcapitato di turno. Ma vediamo come funziona questa truffa che purtroppo miete vittime ogni giorno.
Che cosa è la truffa dello Spoofing
Avete ricevuto un Sms che sembra provenire dalla vostra banca e richiede di mettere in atto delle azioni (come per esempio l’aggiornamento della applicazione della vostra banca o lo sblocco del conto). Nel 99 per cento dei casi è una truffa, il cui nome tecnico è Sms Spoofing: un metodo che permette all’utente di falsificare il mittente di un messaggio. Le truffe collegate allo Spoofing sono di diversi tipi: quella che inibisce l’uso della SIM si chiama Sim Swap, solo voce si chiama Vishing e la truffa solo via Ssm si chiama Smishing.
La truffa del finto SMS mandato dai truffatori funziona in questo modo: il cliente riceve sul suo smartphone un Sms da un numero di telefono uguale a quello usato per avvisare di un accesso sul conto bancario anomalo invitandolo a cliccare su un link. Così facendo l’utente in realtà consegna praticamente ai truffatori il suo Pin e il suo codice utente.
Per completare la truffa scatta una seconda fase: arriva una chiamata da un falso operatore dell’istituto in questione che tenta di convincere il soggetto a bloccare le operazioni, ma in realtà avviene l’esatto contrario cosa che permette ai malfattori di entrare così nel suo conto corrente. E svuotarlo…
Il testo del messaggio inviato ai clienti di Poste Italiane
Per questo riguarda nello specifico l’Sms inviato ai clienti di Poste Italiane si presenta con il seguente testo: “Gentile Cliente, risulta un anomalia sul suo conto la invitiamo a verificare al seguente link“.
A corredo vi è quindi un link che indirizza il malcapitato ad un sito fasullo, attraverso il quale si cercano di ottenere, come sopra spiegato, i dati dell’utente. Se quest’ultimo inserirà le informazioni richieste, il truffatore potrà agire indisturbato, e far suo il conto del malcapitato.
Come ottenere il rimborso della truffa subìta
Se subite una truffa come quella di cui sopra potrete comunque chiedere il rimborso delle somme sottratte dagli hackers ovviamente dopo aver sporto denuncia presso la Polizia o i Carabinieri.
Tenete sempre a mente che le Poste o gli Istituti Bancari non chiederanno mai ai propri clienti di confermare le loro credenziali tramite un messaggio. Quindi non credete alle comunicazioni di questo tipo e contattate i numeri ufficiali.
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La… grammatica ci può salvare dalla truffa
L’invito è quindi quello di prestare massima attenzione ai messaggi che ci arrivano, onde evitare di perdere i nostri risparmi. Per esempio nel caso in questione a far scattare l’allarme è il fatto che si tratti di un testo decisamente sgrammaticato, che mai potrebbe essere stato autorizzato da una azienda del livello di Poste Italiane. Manca lo spazio dopo la virgola, così come non vi è l’apostrofo a “un anomalia”. Quindi occhio alla grammatica, ci potrà aiutare a salvare i nostri soldi faticosamente risparmiati magari in tanti anni di lavoro.