Basta rottamazione delle cartelle, con questa strategia non si è più vittime di un sistema ingiusto. Come rimodulare la rata, è facilissimo.
Se lo stralcio dei debiti e le agevolazioni correnti del carico fiscale non risultano per niente convenienti, bisogna attuare questa nuova strategia per uscir fuori da un sistema che per niente piace ai contribuenti. Che si tratti di piccoli o grandi risparmiatori non importa, è fondamentale riuscire a trovare la via che persegue correttamente la rottamazione delle cartelle. Per “corretto” si intende appunto, favorevole al caso. Si può rimodulare, cioè modificare la cifra ed ottenere di conseguenza una riduzione della rata, ma bisogna saperlo fare. Come rendere la propria condizione economica più “sostenibile”?
La cadenza delle rate per la rottamazione cartelle è di tipo trimestrale, ma nonostante ciò, molte famiglie si sono rese conto che non sono in grado di sostenere le quote definite. Se i casi di debito sono molto alti, la situazione sfugge di mano, e sopravvivere diviene quasi impossibile. Far fronte ai costi della vita non è facile, e quando si mettono in gioco situazioni del genere, ecco che tutto non può che essere destinato a fallire. Quello che molti non sanno, e non sanno fare, è che si può modificare la rata da pagare, abbassandone il valore.
La tentazione di far crollare la possibilità di pagamento o la stessa azione di sanatoria è forte. Ma non bisogna demordere, perché con questo metodo la situazione migliora fortemente. Non è uno scherzo, ma quanto predisposto dalla stessa Agenzia delle Entrate.
Entra in gioco la ADE, sigla che indica l’Agenzia delle Entrate, perché il problema sopra presentato, sembra ormai essere all’ordine del giorno. Non si tratta di casi “extra-ordinari” ma di difficoltà economiche che sono piena manifestazione di un malessere crescente e che preoccupa fortemente i contribuenti. Come si pronuncia l’Istituzione? Si può continuare a sfruttare la misura, ma ciò avviene in una maniera inedita, soprattutto conveniente per i cittadini che decidono di usufruirne.
Se l’obiettivo è continuare a beneficiare della sanatoria, lo si può fare, ma scegliendo quali cartelle pagare, e quali no. Cos’è Conti Tu? Si tratta proprio del mezzo che permette di consolidare questa situazione. È il servizio che la stessa ADE ha messo a disposizione per chi ha aderito alla Rottamazione Quarter. Con essa si fa riferimento a quella facoltà che permette al contribuente di estinguere il debito iscritto a ruolo senza interessi, sanzioni o mora. È possibile con questo nuovo metodo non proseguire con l’intero pagamento della somma dovuta, ma di scegliere di versare in maniera “agevolata” solo alcune cartelle.
Il Servizio Conti Tu rimodula le rate da sanare, scartando dalla rottamazione alcune cartelle esattoriali, mentre per altre si mantiene il sistema della sanatoria. Cosa significa? Questo metodo permette di godere dell’istituto vantaggioso su tutte quelle cartelle esattoriali che ne risultano favorite, e non per tutte a prescindere. Infatti, ce ne sono alcune per cui la sanatoria non serve se interessi e sanzioni sono meno gravi ed incidenti.
Come agire? Basta accedere al sito ufficiale dell’ADE con le proprie credenziali, e mediante apposito form digitare quali cartelle si vogliono estinguere con la sanatoria, e quali invece ne risultano escluse. Già da questo momento è possibile conoscere i valore delle somme delle singole rate e quello totale. Una volta nota la situazione, si inoltra la richiesta e si finalizza la procedura, scaricando i moduli per completare i versamenti della rottamazione prossimi alla scadenza. E le cartelle per cui non si prosegue con il pagamento della rottamazione? L’Agenzia delle Entrate procederà poi con le azioni di recupero.
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