Pensione sociale, è vero che è pignorabile a partire dal 2025? Alcuni chiarimenti importanti in merito. Cosa può accadere
Quando si tratta di legge, ci sono davvero tantissimi quesiti, che spesso rimangono irrisolti nella mente della gran parte dei cittadini. Una delle domande più frequenti riguarda la pensione sociale e la possibilità, da parte dello Stato o di altri enti, di pignorarla.
In prima battuta, va chiarito che la pensione sociale è una forma di prestazione assistenziale, che viene assegnata da parte di Inps, e che spetta a tutte quelle persone che vivono una situazione di disagio economico.
Si tratta di una forma di assistenza che spetta alle persone che hanno compiuto 67 anni di età. Sappiamo bene, come, in particolar modo negli ultimi anni, le domande per ricevere bonus e assistenza economica da parte del governo, siano diventate sempre più frequenti, a seguito di una crisi economica davvero fortissima.
In merito proprio alle pensioni sociali, ci si chiede se queste possano essere pignorate.
Pensione sociale: è davvero possibile che sia pignorata?
Questo quesito è interessante sia per i diretti interessati, ovvero i pensionati che ricevono questo tipo di assistenza, ma anche per i loro creditori.
Questi ultimi, infatti, vogliono sapere se possono avere qualche diritto di rivalsa, andando a pignorare proprio la pensione sociale ricevuta dai loro debitori.
La risposta alla domanda, in merito al possibile pignoramento della pensione sociale, sta in una serie di limiti di impignorabilità delle pensioni, introdotti nel 2022. Si tratta di una serie di condizioni che non permettono di pignorare quelle pensioni, che scendono sotto una certa soglia di retribuzione.
Questa misura è volta a salvaguardare le pensioni minime e proprio la pensione sociale, rientra in questo tipo di categoria. La legge ha stabilito un cosiddetto “minimo” vitale, ossia un importo al di sotto del quale, le pensioni non possono in alcun modo essere pignorate.
Sia che si tratti di debiti privati o contratti verso Stato e Fisco, la pensione rimane intoccabile. Dal 2022, il limite di impignorabilità, è fissato al doppio dell’importo dell’assegno sociale, con un minimo do 1.000 euro.
Dunque, non può avvenire alcuna forma di pignoramento, per un ammontare che corrisponda al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale. Quest’ultimo, nel 2024, è stato di 534,41 euro e il suo doppio è di 1.062,82 euro. Dunque, la soglia di salvaguardia di mille euro, fissata per legge, sancisce l’impignorabilità della pensione sociale.