Ottenere la pensione di invalidità in caso di gravi malattie non è sempre facile per via di difficoltà legali e burocratiche. Cerchiamo di capire come agire quando la salute peggiora.
La pensione di invalidità rappresenta una grande conquista sociale delle democrazie più avanzate a tutela di chi soffre di importanti menomazioni fisiche o mentali
Può capitare di soffrire di patologie che con il passare degli anni possono peggiorare e che addirittura diventino talmente gravi da essere invalidanti per poter continuare a lavorare. E’ il caso per esempio di alcune terribili malattie degenerative come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e tante altre purtroppo.
Inutile ricordare che il riconoscimento di una percentuale più elevata di invalidità può offrire a chi ne fa richiesta la chance di ottenere una pensione. Riuscire quindi a certificare con documentazione medico-sanitaria specifica un peggioramento importante della menomazione sofferta offrirebbe sicuramente dei vantaggi economici.
Vale la pena sottolineare che i cordoni dell’INPS sono diventati sempre più stretti nel corso degli ultimi anni e che quindi l’iter non è semplice e i certificati da esibire non sono pochi, ma vediamo come fare
Possono chiedere una visita che certifichi l’aggravamento della malattia solo i contribuenti a cui l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale abbia già certificato una certa percentuale di invalidità. Per avere i vantaggi economici che la pensione offre occorre inviare la domanda all’Inps solo per via telematica. Chi non ha familiarità con i servizi sul web potrà chiedere supporto al Patronato oppure a uno dei tanti Caf presenti sul territorio nazionale.
Il richiedente dovrà compilare una domanda apposita che si trova sul portale ufficiale dell’Istituto. Oltre al codice fiscale e ai dati anagrafici , si dovrà indicare se si tratta di “primo riconoscimento o di un aggravamento”. Il sistema telematico dell’INPS dovrà rilasciare di conseguenza una ricevuta che contiene i dati della visita di accertamento alla quale il malato dovrà sottoporsi. Il soggetto in questione avrà così modo di conoscere luogo e data in cui si sosterrà la visita medica della Commissione che sarà costituita ad hoc.
Dal punto di vista normativo si fa riferimento al regolamento n. 78/2009 che disciplina il “Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile”. Il messaggio n. 24477/2009 dell’INPS mette chiarezza nel modo in cui dovrà avvenire l’accertamento delle condizioni di salute di chi richiede il trattamento previdenziale. Uguale è il percorso che dovrà seguire il paziente che invia la richiesta di nuova visita medica per un peggioramento psicofisico. Dopo che la Commissione avrà redatto il verbale, il richiedente potrà solo attendere l’esito finale e… incrociare le dita!
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