La Federal Reserve (Fed) ha deciso di mantenere l’attuale livello dei tassi di interesse. Il tasso di interesse overnight, che funge da parametro di riferimento, rimarrà nell’intervallo tra il 5,25% e il 5,50%.
La decisione è stata presa dalla Federal Reserve dopo aver attraversato un intenso periodo di inasprimento della politica monetaria durato due anni.Si è trattato di una reazione al forte aumento dell’inflazione, che ha raggiunto il punto più alto degli ultimi quarant’anni. Con questa azione, la banca centrale dimostra di adottare un approccio cauto alla regolazione della crescita economica e dei prezzi.
I funzionari della Federal Reserve prevedono che i tassi di interesse scenderanno di tre quarti di punto percentuale entro la fine del 2024, nonostante abbiano mantenuto il livello attuale dei tassi. Questa previsione è in linea con il loro impegno a raggiungere con successo l’obiettivo di inflazione del 2% fissato dalla banca centrale degli Stati Uniti.
La dichiarazione politica si è concentrata sul fatto che l’inflazione è ancora considerata “elevata”. Ciononostante, suscita speranze per il miglioramento dell’economia. Il rapporto ha evidenziato che l’espansione dell’attività economica si sta verificando a un ritmo costante, con un significativo aumento dei posti di lavoro e un basso tasso di disoccupazione.
Le proiezioni dell’economia e le aspettative di inflazione
La Federal Reserve ha apportato alcuni piccoli aggiustamenti alle sue previsioni, come indicato dalle ultime previsioni economiche trimestrali. Entro la fine dell’anno, si prevede che l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali aumenterà al ritmo del 2,6%, escludendo il costo di cibo ed energia.
Rispetto alla previsione del 2,4% fatta a dicembre, si tratta di un aumento minore. Secondo la modifica, il lavoro svolto per riportare l’inflazione al tasso obiettivo è stato più consistente di quanto previsto.
Anche le proiezioni sull’espansione dell’economia sono state riviste al rialzo. Il tasso di crescita per l’anno in corso è ora stimato al 2,1%, in aumento rispetto al tasso di crescita dell’1,4% previsto a dicembre. Inoltre, si prevede che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti terminerà l’anno al 4%. Rispetto al 4,1% previsto in precedenza, questo tasso è più basso ed è ancora molto vicino al 3,9% registrato a febbraio. Nonostante le difficoltà legate al controllo dell’inflazione, queste modifiche evidenziano una visione più ottimistica dell’economia, nonostante i vincoli.