La manovra di bilancio 2025 modifica la detrazione delle spese sanitarie in relazione al reddito e al rimborso.
Dopo la Manovra di Bilancio 2025 serve capire a quanto ammonta la detrazione delle spese sanitarie su un limite di reddito di 14 mila euro, di cui 7 mila euro se non ci sono figli a carico. Ma ancor di più, cosa succede a chi sta sotto i 75 mila euro l’anno dato che vi rientrano tantissimi?

Le spese sanitarie possono condizionare negativamente il bilancio familiare. Lo Stato dà la possibilità di detrarle, considerando determinati limiti di reddito a cui poi fa seguito un rimborso, mediante la compilazione del Quadro E del Modello 730/2025.
Le analisi cliniche, prestazioni specialistiche, interventi chirurgici, e visite mediche generiche e anche assistenza infermieristica, sono da riportare nelle righe E1 e E3. Invece, i costi per i veicoli dei disabili nella riga E4.
Devono vantare di tracciabilità, ai sensi dell’Art. 15 del TUIR. I pagamenti vanno fatti con bonifici bancari/postali, mediante carte di credito, debito o prepagate, e assegni bancari. Se però si fanno visite in strutture accreditate al SSN o si acquistano dispositivi, non c’è l’obbligo.
Ricevute, estratti conto e bollettini comprovano i pagamenti. I documenti giustificativi allegati possono arrivare al 31 dicembre 2030 del quinto anno successivo alla dichiarazione.
Le detrazioni valide sono quelle a carico del contribuente nei limiti dell’Irpef lorda annuale. Se la superano, saranno recuperate in seguito. Le eventuali eccedenze però, possono essere usate nell’anno in cui sono state generate, altrimenti andranno perdute.
Si possono richiedere per familiari a carico e non. Quelle per una persona deceduta possono essere rimborsate, a patto che i pagamenti sia stati fatti dagli eredi, se più di uno, la quota rimborsata è stabilita in base a quanto pagato.
Infine, secondo l’art. 15, comma 2 del T.U.I.R., per i familiari non a carico, ci sono detrazioni per chi ha patologie con diritto all’esenzione del ticket con limite di 6.197,49 euro l’anno.
Ma quali sono i nuovi obblighi per chi sta sotto i 75 mila euro?
Nuovi obblighi per la detrazione delle spese sanitarie: chiarimenti su reddito e rimborso
La manovra di Bilancio pone nuovi obblighi. Questi sono legati ad una regolamentazione specifica e destinata a non creare ammanchi. Si tratta di disciplinare le risorse in maniera opportuna.

Nei commi 10 della legge n. 207/2025 ci sono i limiti di spese sanitarie soggette a detrazione, ma facendo riferimento ai redditi maggiori a 75 mila euro.
Limiti per tutte le detrazioni, fatta eccezione alle spese sanitarie, agli interessi passivi sui mutui stipulati entro il 31/12/2024, e ai premi di assicurazione precedenti al 1° gennaio 2025. Nella lista delle eccezioni rientrano le quote pluriennali di spese compiute sempre entro la data del 2024, il 31 dicembre. Infine, anche gli investimenti in startup e PMI innovative.
Le nuove regole si applicano a partire dal periodo d’imposta 2025. Non riguardano le spese del 2024 già riportate nella dichiarazione scorsa.
Infine, per rispondere al quesito iniziale, chi ha un reddito inferiore ai 75 mila euro non vedrà cambiamenti: non ci saranno soglie di reddito come limite di spesa detraibile.