La notizia fa saltare di gioia tutte quelle persone che aspettavano da tempo la loro occasione: la Corte dei Conti autorizza l’assunzione immediata pure a chi ha la terza media. Di chi si tratta?
Il mercato del lavoro precario insieme al sistema pensionistico in blocco sono i due argomenti che più tra tutti destano malcontento, discussioni e malessere nel cittadino medio. Ad avere difficoltà di inserimento non sono solo gli indigenti, ma tutti coloro che hanno investito risparmi, fatica e sogni in progetti non andati a buon fine. C’è anche chi con la sola terza media ottiene l’assunzione immediata dopo che la Corte dei Conti ha sancito il sì, e l’ha autorizzata.
Il cittadino medio è colui che non riesce, nonostante gli sforzi, a farsi spazio nel mondo del lavoro. C’è chi persino per problematiche familiari, e questioni di tipo personale, non è riuscito a portare al termine il ciclo scolastico. Non tutti hanno conseguito il diploma della scuola secondaria di secondo grado e ottenuto il diploma, ma questo non significa che si tratti a prescindere di chi non ha voglia di lavorare.
Come già accennato, potrebbe trattarsi di chi per problematiche complesse non è stato in grado di portare al termine gli studi, o anche solo chi non ne ha avuto le risorse perché nato in un contesto con fragilità. Così, la Corte dei Conti autorizza l’assunzione immediata anche a chi ha la terza media: i cittadini stanno correndo a fare domanda!
Non si tratta di un posto di lavoro poco conveniente, piuttosto è una posizione stabile e con dei vantaggi che a chiunque in questo contesto economico-sociale farebbe gola. Chi vuole lavorare in amministrazione?
Di certo, non è il sogno di tutti, ma sicuramente il cittadino medio apprezza l’idea. Per entrare nel vivo della vicenda, bisogna capire chi e come può fare la domanda. Appunto, non si tratta di una procedura automatica, ma di una questione che deve essere realizzata in maniera opportuna. È l’articolo 16 della legge numero 56 del 1987 ad aprire le porte delle assunzioni: è una selezione pubblica. Chi viene scelto e secondo quale preferenza?
Essere maggiorenni, avere almeno la terza media, una condotta morale impeccabile e credere nel sogno di un’occupazione stabile in amministrazione. Non è impossibile, anzi è proprio nella semplicità che si ritrovano i requisiti del successo. Per accedere a queste posizioni bisogna recarsi ai centri per l’impiego che svolgono il ruolo in questione, valutando le graduatorie di idonei e seguendo i parametri predisposti dalla normativa vigente.
L’ISEE va sempre aggiornato, perché si guarda anche alla condizione economica di chi si candida. Infatti, chi non lo ha aggiornato o peggio non lo presenta, si ritroverà subito alle ultime posizioni, avendo meno possibilità di assunzione. Anche il carico familiare, se si hanno figli quindi e situazioni di fragilità come il Regime di legge 104 del 1992, possono fare la differenza.
Tutto va fatto nella massima trasparenza, garantendo assunzioni nel rispetto delle esigenze delle persone. Si tratterebbe di una condizione di riscatto, un’occasione per ricominciare lavorando proprio per la Corte dei Conti. Significherebbe avere un ruolo importante, stabile e di responsabilità perché comporta il controllo del corretto uso delle risorse pubbliche.
Come iscriversi? Bisogna candidarsi sul portale portalebandiavvisi.regione.lazio.it, quindi ci si candida per la suddetta Regione. Poi si accede con lo Spid o la Carta d’identità elettronica, e si seguono le istruzioni del sito.
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