La convivenza anagrafica fa aumentare l’ISEE? La verità che non ti aspetti

Le scelte personali e patrimoniali sono connesse, e a loro volta legate all’ISEE e alla condizione di convivenza anagrafica. Ciò determina qualcosa di molto importante a livello di costi.

Le famiglie e i singoli hanno diritti e doveri, e nella maggior parte dei casi questi sono legati al quadro economico-fiscale nel quale rientrano. L’ISEE e la convivenza anagrafica sono determinanti, ma fino a che punto?

sfondo con giovane coppia sul divano e tondo con dito che clicca documento virtuale
La convivenza anagrafica fa aumentare l’ISEE? La verità che non ti aspetti- Trading.it

Occorre fare le dovute distinzioni, perché spesso si confonde famiglia anagrafica con la convivenza. Nela primo caso si fa riferimento a quel nucleo essenziale ai fini del calcolo ISEE, cioè la fotografia economico-fiscale corrente. S’intendono parenti che vivono insieme, ma anche coppie di fatto o comunque persone che hanno un rapporto sentimentale. Quest’ultimo non può essere legiferato dal diritto, per cui è scelta unicamente personale quella di far parte dello stesso nucleo familiare ISEE o meno per chi non è parente.

Mentre con la convivenza anagrafica si fa riferimento a una situazione in parte simile, ma alla fine sostanzialmente differente. Si tratta di soggetti che vivono nella stessa struttura,  non un’abitazione. È sì una coabitazione stabile entro lo stesso territorio Comunale, ma si esaurisce all’interno di un istituto. Per intenderci, può parlarsi di una caserma, di un carcere o anche di una struttura di natura assistenziale. Perché la persona presa in causa incarna un nucleo familiare a sé stante.

La differenza è fin qui è abbastanza chiara, ma cosa succede quando la condizione economica nella quale riversano i soggetti presi in causa, cioè persone che convivono e hanno la stessa residenza, si lega all’ISEE?

ISEE e convivenza anagrafica: come si consolida il calcolo definitivo

Dopo aver posto in essere le dovute distinzioni, bisogna comprendere come avvenga il calcolo definitivo, e come questo determini la condizione economico-fiscale di ogni singolo nucleo familiare. Ognuno ha le sue condizioni economiche, da qui ne discende che per ogni caso c’è la sua facoltà di scelta.

coppia seduta sul divano di casa legge dal tablet
ISEE e convivenza anagrafica: come si consolida il calcolo definitivo- Trading.it

Facendo quindi riferimento a persone che convivono e hanno stessa residenza, ai fini ISEE quello che cambia e rivoluziona il calcolo, è il coefficiente del nucleo familiare che deve essere applicato. Non è sempre lo stesso. Varia in base al numero dei componenti e in relazione alla scala di equivalenza ISEE.

Per 1 persona il coefficiente sta a 1, per 2 a 1,57, e così via. Da 3 a 5 membri i parametri di riferimento sono rispettivamente: 2.04, 2.46 e 2.85. Cosa si può confermare? Che le persone che hanno lo stesso nucleo accumulano redditi e patrimoni perché rientrano nel calcolo dell’indicatore.

Facendo sempre però un discrimine importante. Cioè che le persone che convivono, ma non hanno vincoli di parentela, non sono obbligate a rientrare nella categoria della stessa famiglia anagrafica!

Quindi, in conclusione, si riprende la facoltà di scelta sopra riportata. In questo caso, i singoli possono decidere se presentare ISEE separato in due stati di famiglia diversi, o viceversa.

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