Badante doppio bonus, finalmente una misura a favore di chi non vive nel lusso: requisiti, termini e modalità per usufruirne.
Avere a disposizione un aiuto del genere, significa possedere la condizione di pieno miglioramento della qualità di vita. Un familiare non riesce sempre a far fronte a tutte le esigenze di chi necessita di questa cure. L’essere umano non è un robot, quindi non può gestire tutto in maniera impeccabile senza risentirne nel fisico e nella psiche. Così, il doppio bonus badante permette anche ai nuclei familiari meno forti economicamente, di ottenere uno strumento di sostegno. Costerà di meno, ma comunque anziani e disabili possono avere ulteriore assistenza. La cura delle persone care è una condizione imprescindibile, ma va fatta in maniera opportuna.
Sono tante le famiglie che devono far fronte all’aumento del costo della vita dovuto all’inflazione galoppante, ma anche a dover fare i conti con una situazione con fragilità. L’Italia è un Paese sempre più vecchio, ci vogliono tanti badanti. Appunto, laddove ci sono anziani e persone con disabilità certificate con Legge n. 104 del 1992, deve esserci tutto l’aiuto necessario per soddisfare correttamente le loro esigenze. Un singolo familiare non può farcela, e anche qualora si agisse in concerto con più membri della famiglia, comunque c’è bisogno di un altro componente. Questo perché assistere un caro è un dono, e non deve diventare però un sacrificio.
Si afferma ciò, in quanto non si tengono conto della tensioni e dei disagi che un nucleo familiare può vivere davanti una situazione del genere. Una madre potrebbe trascurare i figli, o un padre sé stesso e i propri desideri, o viceversa i due soggetti. Per cui la possibilità di avere un doppio bonus che paga adeguatamente un o una badante, e aiutare al contempo questi contesti, è una mossa che rispetta la dignità umana. Oltretutto, permette di dare una paga adeguata a chi cerca un impiego.
Cade quindi il rischio di essere sfruttati o peggio, pagati in ritardo o non pagati affatto. Ci sono badanti conviventi, che vivono insieme agli assistiti, o quelli che vanno solo di notte, ed infine chi deve rispettare un monte ore giornaliero e settimanale. Questo ne influenza il costo, insieme al livello di professionalità richiesto per soddisfare le esigenze del soggetto di cui prendersi cura. Appunto, più alta è la qualifica con le richieste, maggiore è il costo del badante. Ma come funziona in relazione a ciò il doppio bonus?
Badante con doppio bonus, è facilissimo: guida per ottenere il vantaggio
Per capire il doppio bonus badante, bisogna comprendere quanto ammontano i costi di ogni singolo lavoratore. Il convivente prende circa 1200/1300 euro al mese. Il notturno tra 800 euro e 1200 euro, mentre l’operatore a ore 8-10 euro l’ora, ma può variare con degli extra nel notturno o nei festivi. Non ci si deve dimenticare dei 26 giorni di ferie retribuiti, della tredicesima, dei permessi retribuiti e del TFR. Quindi, ci sono molti più costi di quelli previsti inizialmente. Ecco come agisce il bonus, chi può averlo, e come ottenerlo.
E’ uno strumento che necessita della giusta divulgazione, poiché come già detto, non bisogna sottovalutare che l’Italia è un Paese che sta invecchiando a dismisura. Non è che prima non ci fossero anziani, ma adesso sono in aumento, perché la popolazione fa meno figli, causa l’aumento del costo della vita e dell’incertezza lavorativa. Inoltre, molti di questi proprio per questa difficoltà a trovare lavoro, emigrano in altri luoghi. Di conseguenza, la situazione si complica, si arriva ad avere anche meno lavoratori del settore, perché il numero giovani è in calo.
Quindi, garantire una retribuzione corretta a chi compie questo lavoro, è il primo passo non solo per avere un badante di qualità, ma anche per averne a prescindere. Non si tratta di una categoria da sfruttare secondo il proprio egoismo, ma di professionisti che meritano la giusta attenzione. Anche perché si occupano dei familiari, e se sono scontenti non fanno bene il proprio lavoro che ha a che fare con nonne, nonni, e altre personalità fragili.
Complessivamente ci sono tanti costi che gravano sulle tasche del nucleo familiare che si prende cura dell’anziano. Per cui è bene riconoscere che la portata di questo “doppio bonus” ha una natura molto particolare. Infatti, è “cumulabile” con l’ausilio di più strumenti. Si tratta dell’unione dei bonus monetari alle deduzioni fiscali, cioè due misure che permettono di ottenere un certo risparmio in materia. Quindi, se il costo totale è di 1200 euro, applicandovi questi due elementi, si paga meno di tasse e si spendono meno soldi, poiché è lo Stato che sostiene il lavoratore qualificato.
Per consolidare la sua assunzione si fa firmare un contratto che rispetti i requisiti del CCNL, poi si passa all’INPS con la registrazione, per quanto riguarda i contributi, ed infine si passa al centro per l’impiego per ratificare tutto.